Il destino è nelle proprie mani per la Fiorentina che riparte da Iachini. +7 punti di vantaggio sulla B e scontri diretti a favore. Calendari a confronto
La Fiorentina ricomincia da Iachini. Riparte con lo stesso obiettivo con cui era subentrato l’anno scorso a Montella: portare la Fiorentina alla salvezza. Un porto che non è lontano, anche in virtù della preziosa eredità con cui riprende il suo cammino.
VANTAGGIO. Sono 7 i punti di vantaggio della Fiorentina sulla terzultima. Ad oggi sarebbe il Cagliari a retrocedere, con la squadra viola che è avanti nello scontro diretto in virtù del successo 1-0 dell’andata e con la possibilità di impedire ai sardi di fare punti nella gara di ritorno, in programma alla terzultima giornata proprio a Cagliari. Al netto di quello che deciderà la giustizia sportiva su Torino-Lazio, anche se l’ipotesi di un ko a tavolino per quella gara che vinse la squadra di Lotito con balzo, dunque, dei granata di tre punti in avanti, è sempre più remota, sono proprio sardi e granata a contendersi l’ultima posizione utile per la permanenza in A. Il Parma, nonostante segnali di reazione, è quasi spacciato. Il Crotone ha già un piede e mezzo in B. E poi ci sono Spezia e Benevento. Con entrambe la Fiorentina è avanti nello scontro diretto, così come lo è col Torino. Tutti elementi utili alla causa di Iachini in caso di arrivo a pari punti.
SCONTRI DIRETTI. Il calendario della Fiorentina non è agevole. Tutti gli scontri diretti saranno da disputare fuori casa, dove fin qui ha rimediato solo due vittorie, 3 pareggi e ben 8 ko, mentre al Franchi saranno di scena tutti avversari in lotta per i vertici della classifica. Ci sono poi incastri vari, squadre che potrebbero già essere sazie (Sassuolo-Hellas-Bologna) o retrocesse, come l’ultima giornata a Crotone.
A CONFRONTO. Nel prossimo turno se ne saprà già di più. Perché se il Torino deve scalare la montagna Juventus, la Fiorentina gioca un cruciale scontro salvezza col Genoa fuori casa. Il Cagliari non ha altro risultato se non la vittoria contro il Verona, mentre lo Spezia gioca in trasferta con la Lazio. Il Parma o vince o può dire addio ai sogni di salvezza, andando a Benevento e la classifica potrebbe, in caso di vittoria dei viola, sancire un +9 sul Torino in caso di ko dei granata nel derby. Da qui a fine stagione sono questi i calendari a confronto:
FIORENTINA 29. Genoa fuori, Atalanta in casa, Sassuolo e Verona fuori, Juventus in casa, Bologna fuori, Lazio in casa, Cagliari fuori, Napoli in casa e Crotone fuori.
SPEZIA 29. Lazio fuori, Crotone in casa, Bologna fuori, Inter in casa, Genoa e Verona fuori, Napoli in casa, Samp fuori, Torino e Roma in casa.
BENEVENTO 29. Parma e Sassuolo in casa, Lazio e Genoa fuori, Udinese in casa, Milan fuori, Cagliari in casa, Atalanta fuori, Crotone in casa e Torino fuori.
TORINO 23. Una gara da recuperare, (quella non giocata con la Lazio al ritorno, e l’incognita processo Lazio-Lotito che riguarda il Torino-Lazio dell’andata), con la squadra di Nicola che affronterà Juventus, Udinese fuori, Roma in casa, Bologna fuori, Napoli in casa, Parma in casa, Verona fuori, Milan in casa, Spezia fuori e Benevento in casa.
CAGLIARI 22. In casa il Verona, trasferta con l’Inter, Parma in casa, Udinese fuori, Roma in casa e Napoli fuori, Benevento fuori, Fiorentina in casa, Milan fuori e Genoa in casa.
PARMA 19. Benevento fuori, Milan in casa, Cagliari e Juventus fuori, Crotone in casa, Torino fuori, Atalanta in casa, Lazio fuori, Sassuolo in casa, Sampdoria fuori.
CROTONE 15. Napoli e Spezia fuori, Udinese e Samp in casa, Parma fuori, Inter in casa, Roma fuori, Verona in casa, Benevento fuori e Fiorentina in casa.
DESTINO NELLE PROPRIE MANI. Una cosa è certa, la Fiorentina ha il proprio destino nelle proprie mani. Sia per il vantaggio con cui Iachini riparte in queste ultime 10 giornate di campionato, di punti e negli scontri diretti, sia perché la Fiorentina sulla carta è superiore a quasi tutti gli avversari diretti che andrà ad affrontare. Il traguardo è vicino, impervio, ma non impossibile. Servirà la testa giusta, già dalla gara col Genoa.
Di
Gianluca Bigiotti