Cross a raffica, ma nessuna punta segna di testa. 2 gol a inizio 20-21, di difensori. E Vlahovic…

Solo 2 reti di testa segnate dai viola. Nessun gol aereo dalle punte, nonostante il 3° dato in A per cross. Serve migliorare anche su questo per segnare

Bei tempi quando Prandelli aveva a disposizione i Toni, i Pazzini e i Gilardino ed esterni in grado di valorizzarne attraverso i traversoni le doti di colpitori di testa. In questa nuova avventura a Firenze, ancora non si è visto un gol di testa. Né dei difensori su palla inattiva, né delle punte sui cross.

FLOP DI TESTA. La Fiorentina è la squadra in Serie A che ha messo a segno meno gol di testa in assoluto. Non che con altre parti del corpo le cose vadano granché meglio visto che la Fiorentina ha il penultimo attacco del campionato con soli 21 gol segnati in altrettante partite. Gli unici due centri di testa risalgono a inizio stagione: Pezzella con lo Spezia e Milenkovic con l’Udinese. Nessun attaccante ha segnato un gol sfruttando il gioco aereo. Né Vlahovic, né Kouame, né Ribery, né Cutrone. Chi per scarso minutaggio, chi per caratteristiche.

Il tutto nonostante la Fiorentina sia la terza squadra in Serie A per cross effettuati. Non tutti al bacio, certo. Anche perché a mettere i palloni in mezzo è quasi sempre Biraghi con pregi e (diversi) difetti mentre a destra giocano spesso Caceres e Venuti, con le controindicazioni del caso per quanto riguarda la fase offensiva.

DUSAN. Vlahovic sta lavorando anche per migliorare su questo aspetto. Non certo di secondo piano se fai il centravanti e in mezzo all’area i palloni sono destinati a te. Sono ben 12 i tentativi di testa del serbo, senza però centri di testa all’attivo in questa stagione.

Qualcosa aveva fatto intravedere Kouame, più volte vicino al gol di testa contro il Torino ad inizio campionato, salvo poi scomparire tra panchine e ingressi a gara in corso a dir poco negativi. In attesa di Kokorin, la Fiorentina e Prandelli devono e dovranno migliorare anche su questo aspetto. Trovare gol di testa, nel caso delle punte, e ritrovarli con i difensori (l’anno scorso avevano timbrato svariate reti Pezzella e Milekovic di testa) potrebbe rivelarsi un’arma fondamentale. Per migliorare risultati, classifica e la moria di reti segnate fin qui.