Fiorentina condannata a vincere ad ogni costo contro il Crotone al Franchi

Il punto del Corriere dello Sport-Stadio sulle parole del tecnico viola sulla gara di questa sera al Franchi

Tutto o quasi in 90 minuti. Si gioca tantissimo la Fiorentina, perché dopo i sei gol di Napoli serve una reazione sul piano del risultato e del carattere, e si gioca tanto pure Cesare Prandelli, anche se le pressioni, in questa settimana, racconta, non sono diventate affatto macigni. “Quando fai l’allenatore, se hai paura dell’esonero, lo dico anche per i giovani, devi cambiare mestiere. Viviamo sul risultato, ma non ho questa sensazione. L’incontro con Rocco (Commisso, ndc) è stata una ulteriore conferma delle sue qualità umane. È un positivo e c’è grande sintonia. E poi questa gara ce la farà vincere Ribery“. Lo scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

VINCERE. AD OGNI COSTO. A indicare l’unico risultato possibile per evitare il moltiplicarsi di fantasmi inutili è lo stesso tecnico: “Dobbiamo voltare pagina e vincere. Sono convinto che non soffriremo per quanto accaduto, perché i giocatori vogliono reagire subito. Il Crotone ha messo in difficoltà molti avversari, sono una squadra insidiosa che gioca un calcio pensato e non improvvisato. Ma io ho fiducia nella squadra“. Servono i tre punti oggi, per poi tentare la fuga definitiva dalla zona rossa col Torino, tra una settimana.

FATTORE FRANCK. È lui a tornare sul tema caldo della settimana, su FR7. “Sono convinto che Ribery sarà un valore aggiunto. Dopo la sostituzione di Napoli, ci sono stati i chiarimenti dovuti. È un campione, ha carattere e orgoglio. I giocatori come lui ne hanno sempre più di tutti e lui ha voglia di dimostrare di essere importante per questa Fiorentina“. In una notte sola potrebbe abbattere gli ultimi tabù. Realizzare il primo gol stagionale, che sarebbe pure il primo in viola al Franchi dal suo arrivo, brindando così alla rete numero 150 della carriera.

EQUILIBRIO

Prandelli ha studiato tutti i dettagli: “Nel calcio non bisogna vivere le situazioni di pancia. Vorremmo spesso tutto e subito, mentre serve equilibrio e maturità. Per esempio, nei primi 10 minuti di gara abbiamo incassato troppi gol. Va bene aver voglia di indirizzare la partita e stare alti, ma questa capacità serve anche nel difendere. Perché poi andare sotto nel risultato rende tutto complicato“.