
Le dichiarazioni dell’algerino in forza al Besiktas in esclusiva ai nostri microfoni
A Firenze era arrivato nell’ultimo giorno del calciomercato estivo, il primo della gestione Commisso. Una prima parte di stagione di ambientamento, impreziosita dall’assist per Benassi nella vittoria contro il Cittadella e poco altro. Con l’arrivo di Iachini invece le cose sono cambiate, soprattutto nel post lockdown, quando Rachid Ghezzal è diventato a tutti gli effetti la mezzala titolare del centrocampo viola. Suo il gol del raddoppio al Via del Mare su punizione, nello scontro salvezza contro il Lecce. Oggi l’algerino è protagonista nel Besiktas: 6 assist in 10 presenze, che lo rendono il miglior assistman del campionato turco. Per commentare il suo presente e la sua esperienza in maglia viola, LaViola.it lo ha contattato in esclusiva:
Come sta andando la sua esperienza in Turchia?
“Per il momento sta andando molto bene: la squadra è buona e ho la fiducia dell’allenatore. Gioco regolarmente e sono decisivo, siamo in una buona posizione di classifica: quindi spero di continuare così”.
Cosa ha trovato a Istanbul che non aveva trovato a Firenze?
“Quasi niente, io e la mia famiglia siamo stati davvero bene a Firenze, ma forse qui gli impianti sportivi sono migliori”.
La Fiorentina è reduce dalla vittoria contro la Juventus, ma ha avuto un inizio di stagione complicato: si aspettava tutte queste difficoltà da parte dei suoi ex compagni?
“Sono sorpreso, perché conosco la qualità di questo gruppo. Lo so che è sempre difficile cambiare allenatore durante la stagione, ma hanno finito bene l’anno e il campionato è ancora lungo. Quando posso guardo ancora le partite della Fiorentina: ho visto la vittoria contro la Juventus, ma non ho sentito nessuno dopo la partita, nonostante sia rimasto in contatto con tanti ex compagni”.
La scorsa stagione, il suo rendimento è migliorato sotto la guida di Iachini: cosa è cambiato col suo arrivo?
“Quando è arrivato Iachini non ero nei suoi piani: ero fuori dalla squadra, ma ho continuato a lavorare senza mai mollare. Dopo il lockdown ho giocato una serie di partite e grazie al nuovo ruolo da mezzala ho dimostrato le mie qualità. Iachini ha apportato molta attenzione a livello difensivo e ha avuto un buon rapporto con i giocatori: una brava persona in termini umani”.
A Firenze aveva legato molto con Ribery, anche per una questione di lingua: com’era il vostro rapporto?
“Ho avuto la possibilità di conoscere Franck alla Fiorentina e siamo ancora in contatto, mi ha aiutato molto ed è anche grazie a lui che sono riuscito a ritrovare il mio livello dopo il lockdown. Ancora oggi prima delle partite col Besiktas mi tornano in mente le parole che mi diceva lui prima delle partite per motivarmi”.
Lei ha giocato con tanti attaccanti di livello internazionale: da Falcao a Gomis, fino a Lacazette e Vardy. Vlahovic ha le potenzialità per raggiungere quel livello?
“È difficile dirlo, Dusan è ancora giovane e ha tante qualità, quest’anno ha la possibilità di giocare regolarmente e questo è l’aspetto più importante. Ha delle responsabilità perché è il numero 9 della Fiorentina, una società che ha sempre avuto grandissimi attaccanti. Lui ha una mentalità forte e spero per lui che quest’anno possa segnare tanti gol”.
C’è qualche rimpianto nella sua esperienza a Firenze?
“Gli unici rimpianti sono quelli di non aver giocato molto e di non aver ricevuto quella fiducia necessaria dall’inizio della stagione”.
Sarebbe voluto rimanere a Firenze?
“Sì, certo, sarei voluto restare alla Fiorentina, mi sentivo bene in questa squadra avevamo finito bene la stagione. Ho giocato e mi sono divertito molto in campo. Purtroppo le trattative tra i due club non hanno portato a un nuovo accordo“.
Qual è il ricordo più bello della sua esperienza in maglia viola?
“Difficile da dire, questo è stato un anno molto complicato per tutti a causa del covid. Ma mi tengo stretto il mio unico gol, segnato in una partita importante a Lecce”.
In futuro le piacerebbe tornare in Italia?
“Perché no? Mi piace molto il calcio e la vita in Italia. Al momento però sono concentrato sulla mia stagione al Besiktas e spero di vincere un titolo con questo club”.

Di
Mattia Zupo