
Il ghanese era arrivato a fine gennaio per rinforzare il centrocampo di Iachini. Ma solo 13 partite da titolare e ben 15 gare saltate
Era il 31 gennaio 2020 quando la Fiorentina ufficializzava l’acquisto di Alfred Duncan. Il centrocampista di ‘muscoli’ voluto da Beppe Iachini, in sella da un mese sulla panchina viola. Prestito oneroso da circa 2 milioni, obbligo di riscatto a circa 15. Un investimento pesante, insomma, per Commisso, addirittura uno degli acquisti più importanti a livello economico di tutta la storia della Fiorentina. Meno di un anno dopo, però, l’ex Sassuolo è già ai saluti.
18 GARE SU 33. ‘Colpa’ di un minutaggio che si è via via assottigliato, fino alle tante panchine negli ultimi tempi. Certo, nel mezzo anche un infortunio che lo ha messo fuori dai giochi a fine 2020, ma dopo la grande fiducia di Iachini nella passata stagione qualcosa comunque è cambiato. Sia con Beppe, sia poi con Prandelli. In totale, per Duncan, appena 18 le partite giocate in maglia viola (solo 13 da titolare), sulle 33 a disposizione tra campionato e Coppa. Un gol, quello contro la Spal in chiusura della passata stagione, e due assist.
TANTA PANCHINA. Nel mezzo qualche buona prova e battute a vuoto. Utile in mezzo al campo nel passato campionato, quando la Fiorentina rincorreva la salvezza, ‘accantonato’ quest’anno quando prima Iachini e poi Prandelli volevano puntare su un gioco più propositivo. Ma anche quando Cesare è passato al sano ‘realismo’, volendo puntare sul concreto, non ha saputo ritagliarsi spazio. Tanto che dopo i 55 minuti contro il Benevento, non ha più scalzato la concorrenza di Amrabat, Bonaventura e Borja Valero, restando sempre fuori (anche per il sopra citato infortunio).
GIA’ IN PARTENZA? Tant’è che meno di un anno dopo Duncan potrebbe già partire. Anche se quei 15+2 milioni difficilmente potranno rientrare ora nelle casse viola. Un giocatore che interessa a diversi club italiani, come il Cagliari ma anche Lazio e Inter. Ma che in viola, in mezzo alle difficoltà di classifica e non solo, non sta più trovando spazio. Un matrimonio che si potrebbe già chiudere nel prossimo mese.

Di
Marco Pecorini