
Oggi partirà il primo, vero, atto ufficiale della Fiorentina per il nuovo stadio. Una lettera diretta al Ministero in attesa di risposte
Come riporta il Corriere Fiorentino, oggi partirà il primo, vero, atto ufficiale della Fiorentina per ricostruire il nuovo stadio. Verrà spedita, infatti, la lettera in cui si chiede, formalmente, quali sono gli «elementi testimoniali», il cuore dell’architettura del Nervi da preservare in quell’opera, anche potendoli abbattere e ricostruire (come previsto dalla legge). E nella busta diretta a Roma ci sarà anche una missiva firmata dal sindaco Dario Nardella, per ribadire che la società viola e Palazzo Vecchio lavorano assieme all’operazione.
Presentare un progetto (e doveva arrivare entro il 7 dicembre) senza sapere prima quali sono gli «elementi testimoniali» era un rischio che Commisso non voleva correre. Perché un progetto almeno definitivo, se non esecutivo, costa milioni di euro. E pagare questa cifra e sentirsi rispondere «non va bene» non rientra nel modus operandi dell’imprenditore italoamericano.
RIUNIONE E LETTERA. In videoconferenza, il 30 ottobre scorso, la Fiorentina, il Comune di Firenze e il Ministero dei Beni Culturali hanno già affrontato un primo discorso. La lettera che partirà oggi verso Roma contiene le indicazioni generali del progetto pensato da Casamonti. La risposta conterrà le indicazioni sul cosa è da preservare e come. Dopo, Casamonti potrà dire a Commisso cosa è davvero possibile fare e in che modo. E il presidente viola deciderà se risponde ai suoi obiettivi. Ora la passa palla al ministero che ha 90 giorni per dare il suo parere. Ma da Roma arriva l’assicurazione la risposta arriverà molto prima.

Di
Redazione LaViola.it