
Paulo Sousa resta sulla sua panchina ma… silenziato. Ha detto troppe cose, le ha dette nel momento sbagliato, ha confuso ruoli e parole ma, come nelle intenzioni del suo dt, deve portare avanti la stagione viola. Perché il divorzio oggi sarebbe un terremoto pericolosissimo. Compattezza, fiducia, unità, ovvero: basta con le frizioni, con i distinguo, basta con battute del tipo: «io non sono un ipocrita», come tracciare una riga fra se stesso e il resto del mondo. Corvino ha assunto su se stesso l’intero peso della situazione. Lo ha sempre fatto, anche quando non era dovuto. Per generosità, ma anche perché non c’è un’altra via. A Sousa ha fatto vedere che può lavorare tranquillo, ma ha pure fatto capire che c’è solo questa via, quella della società. Scorciatoie e deviazioni non sono ammesse.

Di
Redazione LaViola.it