
Il giovane terzino proveniente dal Benevento si è raccontato in esclusiva a LaViola.it
Tra gli arrivi dell’ultimo calciomercato estivo c’è anche Davide Gentile, terzino destro arrivato dal Benevento nell’ambito dell’operazione che ha portato Bryan Dabo in giallorosso. Il giovane classe 2003 ha firmato un contratto di tre anni con la società viola e in questo inizio di stagione ha già collezionato un assist in cinque presenze con la Primavera di Alberto Aquilani. Queste le sue parole rilasciate in esclusiva a LaViola.it:
Questa stagione era iniziata con il ritiro in prima squadra al Benevento: come è nata la trattativa con la Fiorentina e come l’hai vissuta?
“Sì, ho iniziato questa stagione con il ritiro in prima squadra al Benevento, dove mi hanno insegnato tante cose, perché allenandomi con i più grandi non posso far altro che imparare. Ho vissuto la trattativa con la Fiorentina con tanta emozione, sapendo che una società così importante mi volesse. Ora sono felice di essere qui e di poter far bene in questo club”.
Che realtà hai trovato in queste prime settimane a Firenze?
“Ho trovato subito una grande realtà qui a Firenze: mi sono trovato subito a mio agio e ho trovato subito delle persone disponibili e di grande professionalità, dai tutor fino allo staff e alla gente che lavora per questo club con tanta passione”.
Chi ti ha trasmesso la passione per giocare a calcio e quali sono stati i tuoi inizi col pallone?
“La passione del calcio me l’ha trasmessa mio padre. Anche lui ha giocato e ogni giorno mi dà i consigli giusti per migliorare. Ho iniziato a giocare da piccolo e ho fatto la mia trafila nelle varie scuole calcio, soprattutto nella Scuola Calcio Pasquale Foggia prima di passare al Benevento”.
Quali sono le tue caratteristiche e hai sempre giocato da terzino?
“No, non ho giocato sempre da terzino. Prima di passare al Benevento giocavo esterno alto. Le mie caratteristiche principali sono corsa, forza e fisicità. Credo di dover migliorare soprattutto dal punto di vista della concentrazione, della tecnica e sul colpo di testa”.
Chi sono i giocatori ai quali ti ispiri?
“Il giocatore a cui mi ispiro di più attualmente è Alexander-Arnold del Liverpool. Mi impressiona molto la sua intelligenza, il suo modo di crossare e la sua tranquillità in campo nonostante la sua giovane età”.
Com’è il tuo rapporto con Aquilani e cosa ti ha colpito di lui?
“Fin da subito con il mister mi sono trovato bene. Abbiamo un buon rapporto e credo di poter migliorare molto con i suoi consigli. La cosa che mi piace molto di lui è che ci chiede sempre di giocare la palla anche sotto pressione”.
Com’è il gruppo che hai trovato e che bilancio fai dopo queste prime giornate?
“Qui a Firenze ho trovato subito un gran gruppo formato da ragazzi speciali. Dal primo giorno mi hanno fatto sentire uno di loro. L’andamento in campionato finora non è dei migliori, ma siamo un gruppo nuovo e col tempo e col lavoro sono sicuro che faremo molto bene”.
Qual è l’obiettivo di questa stagione a livello di squadra e personale?
“L’obiettivo principale della squadra è quello di migliorare giorno dopo giorno e lo stiamo facendo, poi i risultati sono una conseguenza di quanto facciamo vedere in campo. Invece il mio obiettivo personale è far parte della prima squadra e di poter esordire con la maglia viola”.
Quali sono state le persone fondamentali che ti hanno accompagnato in questo percorso e qual è il tuo sogno più grande?
“Le persone fondamentali del mio percorso sono i miei genitori e mio fratello che mi hanno supportato dal primo giorno che ho iniziato a giocare a calcio. Il mio sogno più grande è quello di diventare un calciatore professionista e di giocare ad alti livelli”.

Di
Mattia Zupo