PER DIFENDERE (la panchina), ma anche per attaccare (l’Inter) Sousa torna ad affidarsi ai suoi alfieri. Uno su tutti Kalinic che dopo il turno di riposo in Europa League si riprende la maglia da centravanti titolare, spedendo di fatto Babacar in panchina. Baba ha giocato tutto sommato una buona partita giovedì sera, ma quasi impossibile far cambiare le gerarchie nella testa dell’allenatore portoghese.
Tutto abbastanza nella norma, come le chiavi del centrocampo riconsegnate a Borja Valero. In porta, dopo la parentesi non fortunatissima di Lezzerini, ci sarà di nuovo Tatarusanu. Insomma, la spina dorsale della Fiorentina sarà quella classica, se si aggiunge che il perno della difesa continuerà ad essere capitan Gonzalo.
SCELTE tutto sommato scontate e che nascono dalle esclusioni in coppa, ma soprattutto dalle convinzioni dell’allenatore portoghese che vuole continuare a proporre una Fiorentina da trasferta con quattro giocatori con caratteristiche offensive contemporaneamente in campo. Dei reduci dalla sconfitta contro il Paok, Bernardeschi è sicuro di riprensentarsi dal primo minuto, anche per lo straordinario momento di forma che sta attraversando. Qualche dubbio in più per Tello che potrebbe essere sostituito da Chiesa, pur con pochi punti percentuali a proprio favore. Mentre è sicuro che Ilicic sarà il puntello offensivo di Kalinic. Come di consueto.
A centrocampo Sousa è orientato ad affiancare Badelj a Borja Valero per una mediana tutto fosforo per innescare la corsa degli esterni della Fiorentina. Velocità e ripartenze per sorprendere la mediana avversaria.
I BALLOTTAGGI paiono essere tutti in difesa. Già, perché se Gonzalo e Astori sono sicuri del posto, gli estremi della linea a quattro non sono poi così scontati. Se da una parte Milic è quello più sicuro (di Maxi Olivera si sono perse le tracce, salvo sorprese firmato Sousa), Tomovic potrebbe fare posto a Salcedo. Anche in questo caso, però, le quotazioni sono a favore del difensore serbo.
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Redazione LaViola.it