
Solidità difensiva perduta dalla Fiorentina. Iachini alla ricerca dell’equilibrio. Il rientro di Pezzella può dare una grande mano
Molto dipenderà da Callejon. O meglio da come Iachini deciderà di schierare lo spagnolo. Almeno dalla gara successiva allo Spezia quando l’ex Napoli sarà tornato a livelli di forma discreti. Per il momento le indicazioni dal centro sportivo parlano ancora di 3-5-2 con Lirola a destra al posto di Chiesa e il rientro di Castrovilli (più sì che no) oltre a quello di Pezzella dietro.
SOLIDITA’ PERDUTA. Già perché se davanti ha creato molto in queste prime tre gare di campionato, è anche vero che ha evidenziato notevoli difficoltà in quello che era un punto di forza: la tenuta difensiva. Il rientro del capitano argentino potrebbe venire in soccorso a Iachini, che ha sì mantenuto lo stesso assetto tattico in questo avvio di stagione, rispetto all’anno scorso quando incassava pochissime reti, ma ha anche inserito in mediana due mezz’ali di inserimento come Castrovilli e Bonaventura piuttosto che i vari Duncan e Pulgar che giocavano sempre nella passata stagione. E la difesa, anche per errori dei singoli, ha ballato più del dovuto. 6 gol incassati negli ultimi due turni di campionato hanno portato i viola ha incassare altrettante sconfitte. E non solo, perché Dragowski è anche il terzo portiere ad aver compiuto più interventi in queste prime giornate di campionato, evidenziando come i gol al passivo potevano essere anche di più. Col rientro di Pezzella, contro lo Spezia, Iachini mira anche a ridare al suo pacchetto arretrato solidità.
CACERES-IGOR. Tra gli errori dei singoli rientrano gli evidenti sbagli di valutazione di Ceccherini, ma anche alcune uscite non certo perfette di Caceres. L’uruguaiano, reduce dalla doppia presenza in nazionale, potrebbe non a caso rifiatare e lascare spazio a Igor contro i liguri.
QUARTA. Il tutto in attesa di poter schierare anche Martinez Quarta. L’argentino ha molto ben figurato anche in nazionale, e le referenze da oltreoceano lo descrivono come un difensore duttile e capace di coprire più caselle del pacchetto arretrato. Oltre ad avere piedi educati, in grado di far partire l’azione da dietro. Caratteristica che da tempo cercava la stessa Fiorentina. Ma servirà qualche settimana per poterlo vedere dal 1’.
EQUILIBRIO. Intanto Iachini lavora anche all’equilibrio della sua Fiorentina. In questo avvio di campionato è stato un punto debole dei suoi. A San Siro aveva portato a sfiorare la vittoria, contro la Samp ad una gara in cui il ko è apparso sostanzialmente meritato. Come far coesistere i tanti giocatori dalle caratteristiche offensive senza sbilanciarsi troppo, e di conseguenza pagare dazio, sarà una delle sue missioni. Già da domenica.

Di
Gianluca Bigiotti