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Franchi: Prefettura deciderà se lo stadio può essere aperto ai tifosi

Franchi

Il Corriere Fiorentino scrive della situazione relativa allo stadio di Firenze dopo gli eventi delle ultime settimane

In Prefettura si deciderà se lo stadio può essere aperto ai tifosi oppure no. Gli atti in possesso del Gos —il Gruppo Operativo Sicurezza che opera in permanenza presso ogni impianto sportivo e che prende le decisioni anche sulle eventuali problematiche — sono stati infatti trasmessi alla Commissione provinciale di vigilanza per verificare se il Franchi sia agibile. La vicenda era stata trattata alcuni giorni fa in una riunione del Gos convocata dopo che il 19 settembre scorso Rocco Commisso ha raccontato di essere stato quasi colpito da un calcinaccio mentre era allo stadio. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

Il Gos convoca Fiorentina, Comune e vigili del fuoco: il 25 settembre scorso un rappresentante della società viola spiega che nessuno può “riferire in merito all’incidente“. Tutti rassicurano sul fatto che lo stadio sia sicuro: il Comune dice che la situazione che riguarda “manutenzione, agibilità e sicurezza non è cambiata“, anche se lo stadio “necessita di intervenenti di manutenzione che vengono effettuati“. Poi spiega due cose: “Sarà stilata una relazione tecnica sullo stato dello salute del Franchi” e “È in corso di validità il certificato di sicurezza e agibilità dello stadio”. Ne afferma una terza: “Le indagini tecniche dell’Università, chieste dal Comune, non sono ancora ultimate e potrebbero fornire esiti diversi rispetto ai media“.

È sul sito del Comune, però, che lo scorso 23 settembre i media trovano il sunto di quella relazione. “L’Università riformulerà una relazione definitiva sullo stato sismico e strutturale che non potrà soddisfare i criteri richiesti attualmente, ma verranno effettuati tutti gli adeguamenti richiesti“, aggiunge il rappresentante del Comune. L’altra incongruenza si registra quando al Gos arriva uno studio di 56 pagine redatto da Palazzo Vecchio. Nello studio si suggerisce la riduzione del 60% della capienza. Una situazione diversa rispetto a ciò che Palazzo Vecchio aveva comunicato il 25 settembre scorso.

Nelle conclusioni di quel documento, stilato 4 mesi fa, si leggono diverse criticità: “mediocre strato di conservazione delle scale metalliche della Fiesole e della Ferrovia“, “importante stato di degrado della parte metallica delle Curve“, “i parapetti delle Curve mostrano usura esterna“, “usura e degrado si notano nelle strutture di cemento armato“, “discreto livello di ossidazione nelle gradinate di accesso“, “zone degradate per quanto riguarda la pavimentazione della curva Fiesole a bordo campo“. Ora la documentazione è finita in Prefettura.

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