Rassegna Stampa

CorSport: La serata di Amrabat, Iachini vuole osare

Difendere sì, ma non troppo. La Fiorentina a San Siro sfida l’Inter con rispetto ma senza paure. Con un Sofyan in più

A viso aperto, con il mercato da mettere in un angolo. Così Iachini affronterà l’Inter questa sera con la voglia di confermare la vittoria di sabato scorso contro il Torino e la speranza di far male all’avversaria, «la prima antagonista della Juventus» come la definisce l’allenatore. Nella testa servirà allontanare le tante voci di mercato che riguardano Chiesa e Milenkovic, e in campo sarà necessario difendere bene, ma non difendere soltanto perché altrimenti «non andiamo lontani». Non sarà una Fiorentina sfrontata ma certo nemmeno intimorita, pronta a sfoderare le proprie armi offensive perché tutti hanno una gran voglia di mettersi in mostra. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

FURIA CHIESA. E a chi gli chiede se ci sia il pericolo di una distrazione proveniente dal mercato per Chiesa, Iachini risponde immediatamente: «Nell’allenamento appena terminato l’ho dovuto frenare perché andava troppo forte (ride, ndr), come se fosse stata già la partita contro l’Inter. Sta lavorando bene e si sta impegnando tanto, in modo esemplare. Non abbiamo sentore di altre cose, vuole bene alla Fiorentina, è attaccato alla maglia viola e sta dando il massimo con il cuore. Il mercato è imprevedibile, può succedere qualcosa con lui, ma come con altri giocatori di altre squadre». Sarà l’argomento principale anche nelle prossime ore con il timore che la Juventus possa affacciarsi in modo decisivo per il numero 25 viola. IL MERCATO. E anche per Milenkovic la paura di vederlo partire resisterà fino all’ultimo giorno: «Al momento non penso che uno dei miei difensori titolari vada via. Non mi sono arrivate indicazioni in questo senso – aggiunge Iachini – e preciso che Pezzella non è stato fuori nella gara con il Toro per ragioni di mercato, ma perché aveva problemi fisici dopo l’amichevole con la Reggiana. Questa settimana abbiamo provato a reinserirlo».

TUTTI TITOLARI. Quella di stasera sarà una gara speciale per molti, come Biraghi e Borja Valero che sono recenti ex ma anche per Amrabat che è all’esordio ufficiale in maglia viola. Sarà uno di quelli che avranno i riflettori addosso e ai quali sarà chiesto di fare la differenza. Come per gli attaccanti che partono tutti alla pari nelle gerarchie: «Di volta in volta, a seconda della sfida, valuterò la soluzione che riterrò più decisiva. Vlahovic è un titolare così come Cutrone e Kouame».