
La pressione di doversi confermare, la 10 viola sulle spalle. Il gol vittoria contro il Torino ha scacciato via un peso. Blindato da Commisso
Un vecchio adagio del calcio racconta che la seconda stagione in serie A è sempre più difficile della prima. Perché, oltre a confermarsi, serve nei limiti del possibile fare ancora meglio di quanto ci si è appena lasciati alle spalle. Nonostante le ventitré primavere sulle spalle, Gaetano Castrovilli sembra essere l’eccezione più bella che conferma la regola, visto che in un batter d’occhio con il Torino ha mandato a farsi benedire tutte le pressioni che si erano create sul suo conto, acuite dalla scelta di indossare la maglia numero 10, quella dei campioni viola. Così scrive La Nazione.
TRE PUNTI. Il suo guizzo che a dieci minuti dal termine ha regalato alla Fiorentina i primi tre punti della stagione sono stati una scarica di adrenalina pura per lui, che fino a quel momento era sembrato boccheggiare, per Rocco Commisso (che nel post partita è sceso negli spogliatoi per abbracciare il ragazzo e per ribadirgli – se mai ce ne fosse stato ancora bisogno – che sarà sempre più al centro del progetto) e per tutta la famiglia del talento pugliese, che a Minervino Murge era come sempre riunita davanti alla tv
RINNOVO. La Fiorentina riparte da una delle sue certezze, che presto sarà ancor più blindata: da tempo infatti sono in corso le manovre di rinnovo fino al 2025 per Castrovilli, al quale sarà allungato di un anno il contratto e sarà garantito un ingaggio-top.

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Redazione LaViola.it