Milenkovic troppo caro, il Milan va su Ajer. Dura anche per Pezzella

I rossoneri sono a caccia di un difensore, ma la Fiorentina non molla il centrale serbo che piace a Pioli. La società è stata chiara

La Fiorentina continua a chiedere tanto (troppo), e solo contanti, per Milenkovic, allora il Milan si muove sulle piste alternative, scrive Il Corriere dello Sport. Una di queste conduce ad Ajer, difensore norvegese del Celtic Glasgow. Si tratta di un vero e proprio colosso, visto che tocca i 198 centimetri di altezza. In settimana ci sarà un incontro con i rappresentanti della Seg, ovvero l’agenzia che lo gestisce. Anche il norvegese però non può essere un affare low-cost, visto che si parla di una valutazione attorno ai 20 milioni di euro. Ma se il club scozzese accettasse una formula alla Tonali, ovvero un prestito oneroso con diritto di riscatto, allora il Diavolo potrebbe davvero affondare il colpo.

ULTIMI GIORNI. Attenzione, però, perché Milenkovic non è stato abbandonato. Se il giocatore si impuntasse per sbarcare a Milano, infatti, ci potrebbero essere margini perché la Fiorentina abbassi le sue pretese, aggiunge il quotidiano. Più facile però che avvenga agli sgoccioli del mercato. A quel punto, infatti, il Milan potrebbe avere la certezza dei gironi di Europa League, con una quindicina di milioni in più garantiti in cassa, e magari potrebbe anche aver già venduto Paquetà.

DOPPIO PROBLEMA. Come sottolinea Tuttosport, il Milan ha un’esigenza chiara al centro della difesa. Romagnoli tornerà a pieno regime a fine mese/inizio ottobre, Musacchio è infortunato e Duarte non dà garanzie. Resta solo Kjaer. Ma per Milenkovic il problema è doppio: il prezzo, 40 milioni, e la volontà della Fiorentina e di Commisso: non venderlo. E pazienza se il contratto scade nel 2022. La Fiorentina lo ha comunicato agli agenti e agli intermediari che stanno provando a forzare la mano per portarlo a Milano: Milenkovic non si muove, di certo non per i 20 milioni prospettati dal Milan o con uno scambio con Paquetà. Questa la linea al 20 settembre: se sarà così anche fra dieci giorni, lo si vedrà.