Una telenovela non può fare a meno di un regista, ma in questo caso di mezzo c’è anche un illusionista. La Fiorentina, a parole, si è defilata
Il regista è Torreira, mentre Houdini è Cairo, tamponi permettendo per il caso De Laurentiis. Questioni di mascherate e di mascherine, scrive stamani Tuttosport.
Londra, Torino, Milano, Firenze. Sono giorni di smottamenti, di svolte e di riflessioni rivedute e corrette, di trattative e di scintille. I viola stanno stringendo per prendere un altro svincolato: a ‘sto giro Borja Valero (già a Firenze prima di trasferirsi all’Inter, nel 2017), dopo l’ex milanista Bonaventura. «Ne stiamo parlando, stiamo riflettendo, entro un giorno o due decideremo. Di Borja posso dire che è uno dei giocatori più forti che abbia mai comprato», ha detto il ds viola Pradè. Che poi, a parole, ha allontanato Torreira, finora trattato invano: «E’ un grande giocatore, è molto forte, un ottimo play. Ma con tutti i giocatori di prima fascia che abbiamo mi sento molto coperto, in quel ruolo». La chiusura dell’Arsenal a un prestito low cost ha indotto la Fiorentina a concentrarsi sull’alternativa, lo spagnolo 35enne: non esattamente la medesima risultanza, all’anagrafe (Torreira ha 24 anni). Prima di spingere definitivamente il pulsante su Borja Valero, la Viola farà ancora un tentativo in extremis, per Torreira. Ma la strada sembrava ormai segnata, a ieri sera.
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Redazione LaViola.it