Torreira, un motivo in più per riportarlo in Italia: per l’ingaggio ‘assist’ dal decreto crescita

Il centrocampista uruguaiano piace alla Fiorentina, ma spinge anche il Torino. Uno stipendio da 3 milioni può pesare meno per una società italiana

C’è un motivo in più per riportare in Italia Lucas Torreira. Come scrive Tuttosport, tutto ruota attorno al decreto crescita del 2019, che ha rivisto il sistema delle agevolazioni fiscali. Quel decreto fu subito battezzato “Rientro dei cervelli”, ma vale anche per i calciatori. Anche quelli stranieri, purché abbiano residenza all’estero da almeno 2 anni. Il caso, appunto, di Torreira: l’Arsenal lo acquisto nel luglio 2018 dalla Sampdoria per 30 milioni, Giampaolo lo rivorrebbe al Torino e anche la Fiorentina lo segue.

AGEVOLAZIONE. Concedendogli un ingaggio di 3 milioni netti, l’ingaggio lordo di Torreira peserebbe “solo” per 3,7 milioni nelle casse di un club italiano. Come un giocatore italiano (o già in Italia) che guadagna 1,8/1,9 milioni netti. Per conservare le agevolazioni fiscali, un rientrante in Italia deve però mantenere la nuova residenza per almeno 2 anni. Il Torino, per Torreira, lavora ad un prestito biennale con riscatto prefissato tra due anni.