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Vlahovic e Sottil, prestito e continuità per tornare da protagonisti

Vlahovic

Una stagione tra alti e bassi, ora serve uno step per rientrare alla Fiorentina dalla porta principale. Le pretendenti non mancano

Dusan Vlahovic e Riccardo Sottil. 20 anni il primo, 21 il secondo. Sono due tra i giovani più promettenti di casa Fiorentina. Sulle loro qualità sono tutti pronti a metterci le mani sul fuoco. Per vederle esplodere, però, serve ancora un po’ di tempo. Uno step, spesso necessario quando un giovane si affaccia al grande calcio. E così, l’idea viola pare chiara: mandare il serbo e l’italiano a farsi le ossa, a giocare con continuità, per poi ritrovarli più pronti tra un anno. Quando potranno tornare a Firenze da protagonisti.

UNO STEP. È il percorso, del resto, fatto da molti ragazzi negli ultimi anni. Non sempre esiste un Chiesa, anzi. Spesso serve uno step intermedio. Vlahovic era già un ‘ragazzone’ estremamente promettente in Serbia, in Italia ha giocato da ‘fuori categoria’ in Primavera per poi rifiutare le varie proposte di prestito l’anno scorso per giocarsi le sue chance in viola. Mentre Sottil sei mesi a giocare li aveva fatti, a Pescara, tornando poi alla corte di Montella e ritagliandosi anche uno spazio importante l’estate scorsa di questi tempi. Salvo poi scalare indietro nelle gerarchie, visto che l’allora 4-3-3 fu trasformato in pianta stabile in un 3-5-2 dove non trovava collocazione tattica. Per restare in casa viola, lo stesso Castrovilli si è dovuto mettere in mostra alla Cremonese in B prima di esplodere quest’anno. Negli anni precedenti si ricorderà invece i casi di Bernardeschi e Babacar, tornati da protagonisti dopo le ottime giocate a Crotone e Modena.

INTRIGO? Stavolta, il passo, potrebbe essere anche più ‘corto’. Nel senso che Sottil e Vlahovic sono giudicati più che idonei a giocare in Serie A. Si parla di Cagliari da una parte, e Verona dall’altra, tra le squadre pronte a dar loro una chance. Ma diversi sarebbero i club pronti a scommettere su di loro per il presente. Mentre per il futuro… la Fiorentina fa muro. O almeno, lo ha fatto finora. Perché crede in loro, e non vuole perderli. Negli ultimi giorni il Lipsia avrebbe presentato un’offerta importante per prendere Vlahovic a titolo definitivo, ma i viola lo hanno sempre definito incedibile. La situazione, in realtà, non è di semplice risoluzione: il serbo classe 2000 ha un contratto ancora lungo (scadenza 2023), ma quell’accordo per il rinnovo che sembrava fatto a febbraio ora è tornato in bilico. Con lo zampino di Ramadani. E quando c’è Fali di mezzo (con le questioni Rebic e Milenkovic da risolvere), niente è scontato. Rinnovo e prestito è l’idea viola, bisognerà capire quanto sia corrisposta la volontà. Fermo restando che, là davanti, dovrebbe arrivare velocemente un sostituto di Dusan (il ‘famoso’ attaccante importante) per non lasciare Iachini con una punta in meno verso l’inizio della nuova stagione.

C’E’ IL CAGLIARI. Su Sottil, invece, si parla di un Cagliari desideroso di prenderlo in prestito ma con un diritto di riscatto. Qui parte la trattativa e il lavoro per assicurarsi eventualmente un controriscatto, per un altro giovane sul quale la Fiorentina non ha dubbi per il futuro. Tanto che a gennaio era arrivato il rinnovo fino al 2024. Anche altre società, comunque, sarebbero pronte a prenderlo in prestito. Si tratterà, in ogni caso, di trovare un club che possa garantirgli minutaggio e continuità. Quello che ha poco avuto quest’anno, visto che ha raccolto 21 presenze totali (solo 4 dall’inizio in campionato) e appena 609′ tra Serie A e Coppa Italia. Poco per far emergere le sue qualità, che comunque si sono intraviste insieme ad un’esuberanza che non sempre ha premiato. Giocare potrà permettergli di migliorare a livello tattico (tanti suoi ex allenatori puntano sulla ‘fase difensiva’ come caratteristica su cui lavorare) e non solo.

VERSO L’HELLAS? Un po’ come Vlahovic: lui numeri importanti, al primo anno ‘vero’ di A, li ha in realtà collezionati, con 8 gol tra campionato e Coppa in 34 partite (1800′). Alla sua età, in Europa, in pochi hanno fatto come lui. Il finale in calo, con l’espulsione contro la Lazio e una serie di prove negative, hanno però ridimensionato la sua stagione, tanto che, nelle logiche di un ‘derby tra giovani’ con Cutrone, dovrebbe essere il serbo a partire in prestito. L’Hellas e Juric lo aspettano a braccia aperte, potrebbe essere la piazza giusta per mettersi ancor più in mostra. Per poi tornare, più forte, alla Fiorentina.

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