
Ribery-Chiesa: feeling e patto tra campioni. E Federico con l’arrivo in panchina di Beppe Iachini ha cambiato marcia e rendimento
Si sofferma su Federico Chiesa, reduce dalla tripletta messa a segno al Bologna nella penultima giornata di campionato, La Nazione.
CAMBIO DI MARCIA. Con l’arrivo di Beppe Iachini sulla panchina della Fiorentina è cambiato il suo rendimento. Aveva segnato due reti con Vincenzo Montella, dopo essere stato «costretto» a rincorrere i tempi nella preparazione, otto con il tecnico marchigiano, che gli ha «accorciato il campo», spostandolo in avanti prima di arretrarlo di nuovo sulla linea degli esterni fino a concedergli spazio da seconda punta.
RAPPORTO CON RIBERY. Da subito Chiesa ha instaurato un ottimo rapporto con Franck Ribery. Un feeling straordinario ad inizio stagione, quasi come se il Dna del campione avesse fiutato cromosomi in comune. Basta rivedere come i due dialogavano in campo a San Siro col Milan, a Parma contro l’Atalanta, e contro la Lazio. Quando il francese si è fermato per l’infortunio anche il rendimento di Chiesa è andato progressivamente a peggiorare. Fino alla gara contro il Cagliari con quello scontro goffo tra i due in area di rigore. Poi la svolta. A Lecce, testimoniata anche dalle parole di elogio dello stesso Ribery a fine gara per Chiesa, con l’esultanza contro il Bologna in cui il 25 viola è andato a festeggiare con FR7 a suggellare questo rapporto.
Stima professionale, complicità agonistica, amicizia a dispetto dei 14 anni di differenza all’anagrafe. Su Instagram, il primo a festeggiare Chiesa per la tripletta e la prestazione col Bologna è stato proprio Ribery, il veterano.

Di
Redazione LaViola.it