
Problema cronico del gol per la Fiorentina. Iachini ci riprova con il tridente, anche se è apertissimo il ballottaggio per la maglia del centravanti
L’obiettivo è ancora primario: centrare la salvezza in modo aritmetico. Alla Fiorentina mancano ancora diversi punti a sette giornate dalla fine. La classifica non sembra terrificante e l’input principale è senz’altro quello di farla rimanere tale entro la fine della prossima settimana.
Verona, poi Lecce, infine Torino. La salvezza della Fiorentina potrebbe essere qui, in questo trittico di partite non impossibili. Sulla carta, certo, perché per la Fiorentina attuale tutte le partite sono complesse. Contro nessuna squadra si ha la sensazione di poter vincere facilmente. Forse contro la Spal, ma è affare del prossimo 2 agosto, quando tutti speriamo vivamente di aver già messo qualche punticino in cascina.
Il Verona è senz’altro la squadra migliore del trittico. Velocità, dinamismo, aggressività. Juric ha trasformato il Verona in una piccola Atalanta, chiaramente con meno qualità offensiva. Ma l’approccio ed i movimenti sono quelli. D’altra parte Juric è l’allievo per eccellenza di Gasperini. Al Franchi, stasera, arriva una squadra libera di testa, ormai senza veri obiettivi. Salvezza raggiunta, Europa obiettivamente complicata. Ecco quindi che la forza del Verona può essere proprio la spensieratezza, oltre a tutto quello che di buono abbiamo visto nel corso di questo (spezzato) campionato.
Lecce e Torino arriveranno qualche ora più tardi. Ingeneroso e sbagliato parlarne oggi, anche se Iachini è stato chiaro nel dire che la formazione di stasera terrà conto anche dell’impegno di mercoledì in Salento. Trasferta scomoda, orario proibitivo (21:45), servirà gestire le forze anche in vista del Torino, perché la squadra tornerà a Firenze solo nella giornata di giovedì. Inutile dire che il risultato di stasera (unito a quello del Lecce a Cagliari), caricherà più o meno d’attesa la sfida del Via del Mare.
Tanti i dubbi di formazione per quanto riguarda la Fiorentina, che stasera affronterà il Verona. Iachini si prenderà tutto il tempo possibile fino alla riunione tecnica del pomeriggio e la formazione la farà con lo staff medico, anche se a centrocampo c’è poco da scegliere.
L’impressione è che si possa tornare al 3-4-3 che non ha dato, fin qui, moltissime soddisfazioni. Dragowski in porta, Milenkovic, Pezzella e Caceres in difesa. Due mediani, Castrovilli (si farà di tutto per mandarlo in campo) e Pulgar. Sugli esterni Dalbert e Lirola. In attacco spazio a Ribery, con Chiesa e uno tra Vlahovic e Cutrone (quest’ultimo appare in leggerissimo vantaggio). Ma occhio, come detto, alle sorprese (Igor, Ghezzal, Venuti…) proprio in relazione alle prossime due partite.

Di
Alessandro Latini