Il calcio deve ancora fare i conti con la quarantena. Nonostante l’ok del Comitato per accorciare i tempi manca la legge per validare il tutto
Il verbale che il Comitato Tecnico Scientifico della protezione civile ha inviato al governo ribadisce infatti le “chiare disposizioni riguardanti la quarantena di un soggetto risultato essere positivo a Sars-Cov2 e la quarantena precauzionale dei contatti del soggetto di cui sopra“.
Il Cts poi ribadisce quanto espresso nella seduta dell’11 maggio evidenziando che “qualora anche un solo membro dell’equipe risulti positivo al test molecolare (tampone, ndr), tutti gli altri componenti del gruppo dovranno da quel momento, per ovvie ragioni di prevenzione epidemica, essere oggetto delle misure che valgono per ogni persona residente nel Paese“.
Dunque finché non cambierà la legge la quarantena resterà di 14 giorni anche nel calcio. Questo perché per validare la quarantena soft serve una nuova legge anche solo per il mondo del calcio.
La Serie A, giusto ricordarlo, ripartirà nel prossimo fine settimane. Senza considerare che la Coppa Italia si concluderà proprio domani sera.
Di
Redazione LaViola.it