
Il club inglese si era già avvicinato a Federico arrivando a proporre tra i 50 e i 60 milioni, cifra vicina alla valutazione della Fiorentina
Dopo le parole di Commisso, ‘palla’ a Chiesa. Ma Rocco e Federico stanno giocando insieme, senza ’strappi’, senza bufere, senza colpi di scena ma con la consapevolezza che se l’occasione dovesse arrivare e soprattutto dovesse accontentare tutti, si potrà iniziare a parlare di un futuro di Chiesa altrove. Domanda numero uno: qual è il «giusto valore del cartellino» del giocatore? Nel primo mercato post-Covid, un giocatore come Chiesa non lo si può valutare oltre 60 milioni, cifra, questa, che rileggendo i tentativi di approccio all’attaccante dei mesi scorsi, fa guadagnare la pole al Manchester United. Così scrive La Nazione.
UNITED. Il club inglese è rimasto l’unico a farsi avanti per Chiesa parlando solo ed esclusivamente di soldi. La cifra sul piatto? Vicina, molto vicina, al prezzo che la Fiorentina ha intenzione di fissare: fra i 50 e i 60 milioni. Se lo United bussasse alla porta viola con 60 milioni nella formula ’prendere o lasciare’, sicuramente i dirigenti di Commisso potrebbero seriamente vacillare.
IN ITALIA. Esistono chance italiane per Chiesa? Ci sono Inter e Juve, in pressing ormai dall’estate scorsa. Però i due club non hanno mai evidenziato la possibilità di offrire solo soldi, mentre un anno fa solo il Napoli mise sul piatto 40 milioni. Comunque troppo pochi. I nerazzurri sarebbero ora avanti: Conte stravede per Chiesa, l’Inter potrebbe inserire nel discorso Nainggolan (valore 20 milioni), Gagliardini (13) e il giovane Esposito (8), da accompagnare ai 30 milioni in contanti. Anche la Juve partirebbe da 30 milioni cash, con contropartite che vanno da Perin (quotato circa 9 milioni di euro) a Rugani (12 milioni) che la Fiorentina vorrebbe comunque trattare al netto della posizione di Chiesa, fino a Mandragora (che i bianconeri dovrebbero controriscattare dall’Udinese per una cifra pesante, 25 milioni). Ma sicuri che questa sia la chiave giusta per Commisso?

Di
Redazione LaViola.it