
Giuristi tutti d’accordo: i club devono restituire parte dei soldi degli abbonamenti. In caso di parziali aperture degli stadi ecco cosa accadrebbe
Sempre sul tema rimborsi, è polemica attorno alle decisioni di alcuni club di risarcire i propri abbonati attraverso dei voucher.
“Abbiamo appreso che le società stanno preparando dei voucher per i propri abbonati – dichiara l’avvocato Emilio Coppola al Corriere Dello Sport– e non sarebbero invece orientate a rimborsare ai fan le partite non godute allo stadio. Ma secondo le leggi a tutela dei consumatori devono garantire la doppia possibilità. È un loro dovere”.
Il giurista Gianluigi Pellegrino aggiunge: “È intollerabile il modo liquidatorio con cui alcune società affrontano il tema, dicendo “noi non restituiamo nulla”. Lo è da un punto di vista giuridico e sociale. La Juventus sta rimborsando i biglietti venduti per la gara contro l’Inter. L’abbonato ha già pagato per i match che si giocheranno senza pubblico, quindi deve essere rimborsato. Quando la prestazione di una parte è divenuta solo parzialmente impossibile, l’altra parte ha diritto a una corrispondente riduzione della prestazione da essa dovuta, e può anche recedere dal contratto qualora non abbia un interesse apprezzabile all’adempimento parziale”.
STADI APERTI SOLO IN PARTE. “I posti disponibili vanno dati prima agli abbonati, poi, se avanzano, possono essere venduti. Sarebbe già un modo per attenuare il danno. L’abbonato a quel punto deve pretendere che le partite non viste gli vengano scontate sulla prossima stagione, oppure farsi restituire i soldi. È questione di diritto e buon senso”.

Di
Redazione LaViola.it