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Piede sul gas e partenze a razzo come specialità della casa. Beppe Iachini ci (ri)prova

Iachini specialista nelle partenze a razzo. Anche a Firenze ottimo approccio. Come in precedenza a Empoli, Sassuolo e Udine. Con però nuove incognite

Di normale la ripartenza del calcio non avrà niente. Né per sé stessi, né con gli avversari. Le condizioni sono cambiate, non ci sono grandi riferimenti, ma questo varrà per tutti. Alla ripresa la Fiorentina di Beppe Iachini affronterà il Brescia. E partire bene vorrebbe dire intanto mettere una ulteriore tacca sul cammino che porterà la squadra viola a dover prima di tutto allontanare le zone calde, per poi stabilizzarsi e provare a gettare buone basi per il futuro.

ARMA. E ancor prima che arrivasse l’ufficialità della ripartenza della Serie A Iachini stesso aveva acceso il semaforo verde portando i suoi a spingere sul gas. Doppi allenamenti già in essere da qualche giorno, fiato e gambe, oltre che testa per provare ad utilizzare l’arma della partenza sprint.

PARTENZE A RAZZO. Il tecnico viola Beppe Iachini è infatti da sempre uno specialista delle partenze a razzo delle sue squadre. Lo ha fatto appena arrivato anche a Firenze a inizio 2020, ottenendo 8 punti nelle prime 4 gare da tecnico gigliato aggiungendoci anche la vittoria in Coppa Italia contro una lanciata Atalanta.

Ed altre volte, in passato, aveva pure fatto meglio. All’Empoli nel 2018-19 nelle prime 4 gare ottenne 3 vittorie ed un pareggio con una media punti di 2,5 a gara. E ancora prima a Sassuolo nella stagione 2017-18 ottenne 10 punti in 5 gare. A Udine l’anno precedente la media pronti via è stata di 1.5 punti a partita.

 

 

ALLEATA. Certo questa ripartenza avverrà con mille incognite dovute al post lockdown. Ma l’intenzione è quella di sempre: partire forte. Con un Ribery in più rispetto a gennaio, che non è poco. La ripartenza potrebbe essere una buona alleata di Beppe. Per il presente e per il futuro. Dimostrare che merita la riconferma è la sua missione. Con risultati e prestazioni.

ALTRI PRECEDENTI. A Udine nel 2016-17 iniziò la stagione, ma venne esonerato dopo 8 gare ufficiali in cui aveva rimediato due vittorie, un pareggio e cinque ko. A Palermo l’anno prima iniziò la stagione, e ottenne pronti via tre vittorie e un pareggio tra campionato e coppa prima poi di rimediare una serie di sconfitte che lo portarono all’esonero con 18 punti in 16 gare da tecnico.

A Siena, invece, subentrò  metà dicembre, ma l’inizio fu disastroso e non riuscì a salvare i bianconeri. Alla Samp, invece, in B, subentrò a Novembre e non ebbe un grande impatto venendo poi fuori alla distanza e portando i blucerchiati in A attraverso i playoff. A Brescia nel 2010-11, iniziò la stagione con tre vittorie in quattro giornate, poi venne esonerato e al rientro riuscì subito a fare 8 punti in 7 gare. Ma non riuscì comunque a salvare le rondinelle. L’anno prima, subentrò in B in sella alle rondinelle non iniziando granché ma uscendo alla distanza e portando i bresciani in A. Nelle altre esperienze precedenti, andò malissimo iniziando la stagione col Chievo in A dopo averlo portato nella massima serie l’anno prima, così come a Piacenza e Vicenza e Cesena, partì da inizio stagione.

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