
Salvo sorprese, il ministro non autorizzerà gli allenamenti delle squadre dal 4 maggio. Queste sperano di ottenere il via per l’11 maggio.
Come riporta Repubblica, il tavolo virtuale tra il ministro dello sport Spadafora e la Federcalcio tutta, commissione medica compresa, s’è concluso con un salomonico “vi faremo sapere”. Salvo sorprese, il ministro non autorizzerà gli allenamenti delle squadre dal 4 maggio. Queste sperano di ottenere il via per l’11 maggio. Il nodo è il protocollo medico per ripartire.
TENSIONE. Cosa succede se ci sarà un giocatore positivo? Lo scontro è aperto tra gli stessi esperti della commissione. Lo scenario di isolare il contagiato e per una sola settimana i suoi compagni è stato contestato da Casasco, che ha ricordato come il decreto del governo preveda 14 giorni di isolamento per chi è entrato in contatto con un paziente infetto. La questione è significativa, Casasco è uno dei consulenti scelti da Spadafora (l’altro è Fabio Pigozzi). Il ministro ha sciolto il tavolo dicendo di aver apprezzato il lavoro: “Mi confronterò con il ministro della salute Speranza e farò la mia proposta a Conte per il dpcm”.
SI’ O NO. Il peggiore scenario possibile per le 20 società di A è che il governo nelle prossime settimane traccheggi, rifletta, discuta e infine comunichi una data di possibile inizio degli allenamenti troppo avanti nel tempo. Per questo, il sistema calcio chiede a Spadafora di decidersi: disco verde entro l’11 maggio o stop all’attività sportiva. E se a fermare tutto è il governo, Sky e Dazn si troverebbero nella condizione di dover comunque pagare le tranche mancanti dei diritti tv: l’interruzione sarebbe dovuta a cause di forza maggiore.
INTENSITA’. Anche nel caso gli allenamenti collettivi fossero autorizzati solo dal 18 maggio, o addirittura dopo, i club hanno un piano B: assegnare ai giocatori, con una settimana d’anticipo, un programma di attività intensa da seguire a casa e poi comprimere il lavoro di gruppo in tre settimane, di modo da riprendere comunque a giocare a inizio giugno.

Di
Redazione LaViola.it