Hristov a VI.IT: “Mi sto allenando in Bulgaria. Il mio obiettivo è giocare in Serie A”

Intervista al centrale bulgaro classe 1999 di proprietà della Fiorentina, in prestito al Bisceglie

La Fiorentina lo aveva prelevato nell’estate 2017 dallo Slavia Sofia, con l’intenzione di aggregarlo alla Prima Squadra allenata da Stefano Pioli. Dopo una stagione da protagonista con la Primavera di Bigica, nel 2018 Petko Hristov ha lasciato Firenze in prestito per fare esperienza alla Ternana. Una parentesi in chiaroscuro complice anche qualche problema fisico, mentre quest’anno nonostante una classifica complicata ha saputo mettersi in mostra nel Bisceglie. Con il club pugliese ha attirato l’attenzione anche del ct della nazionale maggiore bulgara. Per commentare la sua stagione e di questo momento di emergenza sanitaria, LaViola.it lo ha contattato in esclusiva:

Come stai vivendo questa situazione?
“Sono tornato in Bulgaria quando si è capito che i tempi per ricominciare sarebbero stati lunghi. Ho avuto il permesso dalla società e sto osservando il periodo di 14 giorni di quarantena obbligatoria. C’è anche mio fratello e passiamo le giornate ad allenarci e a giocare a calcio-tennis. Guardiamo serie tv col resto della famiglia e gioco con mio fratello alla play: qualcosa da fare durante le giornate la troviamo. Qui sono rimasti aperti solo i supermercati e le farmacie, ma ci sono meno malati. Diciamo che la situazione non è così grave come in Italia”.

Come valuti la tua stagione al Bisceglie?
“Per me è stata una stagione positiva. Nonostante i tre cambi di allenatore sto trovando continuità: cerco di dare sempre il meglio per continuare a crescere e per farmi trovare pronto quando tornerò alla Fiorentina. La classifica non è molto buona, ma sono sicuro che riusciremo a salvarci. Mancano ancora 7 partite e non so se giocheremo il playout. Vedremo cosa succede, ma speriamo di salvarci”. 

Che valore ha la convocazione in nazionale maggiore?
“Sono rimasto felice per la convocazione, ma spero di meritarmela nuovamente. Il Bisceglie non mi ha lasciato andare perché l’amichevole contro la Bielorussia non era nel calendario Fifa. Il presidente ha insistito molto perché rimanessi a giocare la partite contro la Viterbese”.

Che esperienza è stata il ritiro di Moena e la tournée negli Stati Uniti?
“Abbiamo fatto un’ottima preparazione sia a Moena che negli Stati Uniti. Mi sono allenato sempre al massimo per dimostrare al mister le mie qualità. È stata una bella esperienza affrontare squadre importanti come Benfica e Arsenal. Quest’anno spero di mettere in difficoltà Iachini”. 

Che impressione ti ha fatto Rocco Commisso?
“Ho conosciuto il presidente negli Stati Uniti. Ha messo le basi per puntare in alto nelle prossime stagioni. È una persona eccezionale che ha riportato entusiasmo ed è sempre molto presente. Credo che la Fiorentina farà grandi cose”.

Hai sentito qualcuno dei tuoi ex compagni in questi giorni?
“Non volevo disturbare nessuno perché è una situazione difficile. Comunque ho visto che per fortuna adesso stanno tutti bene. Sono rimasto in contatto con tanti sia della Prima Squadra che della Primavera. Ho un ottimo rapporto con tutti. Volevo fare i complimenti ai ragazzi della Primavera che sono riusciti ad arrivare per la quarta volta a giocare una finale. Parlo spesso con Bigica, che prima di essere un grande allenatore è anche un grande uomo”.

Che ricordo hai della tua esperienza con la Primavera viola?
“Ho giocato due finali in quella stagione. Ricordo che giocai il giorno prima con la Nazionale U19, poi tornai di notte in Italia per giocare la finale del Torneo di Viareggio contro l’Inter. Ho giocato gli ultimi minuti ma ero stanchissimo. Abbiamo perso in un modo troppo brutto, ma questo è il calcio. Poi nello stesso anno abbiamo perso la finale scudetto contro l’Inter, subendo gol in maniera banale, senza un giocatore importante come Maganjic e con Diakhaté infortunato: non sono ricordi belli ma rimangono”. 

Con la Bulgaria U21 hai affrontato Vlahovic…
“Mi auguro di arrivare a quel livello. Il mio obiettivo è arrivare in Serie A. In quella partita contro la Serbia abbiamo perso 1-0 nei minuti finali. Con la Bulgaria U21 siamo posizionati bene in classifica e speriamo di poterci qualificare all’Europeo di categoria. Con Vlahovic siamo molto amici e parliamo spesso. È stato difficile marcarlo in quell’occasione perché è un giocatore forte”.

Quali obiettivi speri di raggiungere in futuro?
“Spero di stare bene fisicamente e mi auguro di poter crescere per raggiungere i miei obiettivi: giocare la Serie A con la Fiorentina e una fase finale di un Mondiale o un Europeo con la Bulgaria”.