Connect with us

News

Da Saponara a Dabo, fino a Boateng e Cristoforo: prestiti viola, quale futuro?

Pegaso Newsport

Mondo del pallone fermo, contratti che scadono il 30 giugno e la possibilità di estendere gli accordi. Ma il riscatto per molti sarà più complicato.

Ripartenza a maggio, forse a giugno, oppure chiusura anticipata della stagione. Vanno avanti le discussioni a livello italiano ed europeo. Se la Uefa spinge per portare a conclusione i diversi campionati nazionali, per poi disputare a luglio (magari oltre) le finali di Champions ed Europa League, in Lega Calcio cresce il partito di chi è sempre più pessimista circa una ripresa delle attività. Diversi presidenti, diversi club sono sempre più orientati verso il ‘congelamento’ della classifica attuale, per una situazione nazionale che non prevederà di tornare presto alla normalità. Nel caso in cui si potesse ripartire, infatti, si ‘sforerebbe’ senz’altro oltre la data del 30 giugno, presa come canonica fine della stagione sportiva. Con una lunga serie di accordi, contratti e bilanci che dovrebbero essere rivisti e sottoposti a deroghe. Un passaggio non semplice a livello legale.

CASI PRINCIPALI. E anche per la Fiorentina sarebbero diversi i casi da prendere in esame. Nella rosa attuale, Badelj è in prestito (con diritto di riscatto, ma difficilmente sarà esercitato) dalla Lazio, Dalbert in prestito (secco) dall’Inter, Ghezzal a titolo temporaneo (anche lui con diritto di riscatto) dal Leicester, mentre Caceres ha a tutt’oggi un contratto annuale che comunque dovrebbe essere allungato fino al giugno 2021 (almeno questa era l’idea prima dell’emergenza Coronavirus). Tutti accordi con scadenza 30 giugno che andrebbero rivisti. E che dire poi di Amrabat? Dal 1° luglio dovrebbe essere un nuovo giocatore della Fiorentina, per il quale il club viola ha pagato ben 20 milioni al Verona. Un acquisto che Commisso dovrebbe aspettare un po’ per vedere in maglia viola.

PRESTITI. Poi ci sono i diversi giocatori che la Fiorentina ha mandato in prestito in Italia e non solo. Calciatori per i quali il futuro si fa a dir poco incerto, perché in molti casi si parla di ‘esuberi’ che stavano cercando altrove un modo per rilanciarsi. Insomma, se si dovesse tornare in campo andrebbero allungati tutti gli accordi, mentre se la stagione non dovesse arrivare a conclusione il riscatto sarebbe complicato per molti. Perché il tempo a disposizione per mettersi in mostra con le nuove maglie è stato ben poco. Pensiamo a Saponara: a Lecce, con Liverani, si stava integrando bene, con un gol e tre assist in tre gare giocate da inizio febbraio. Ma l’emergenza ha bloccato tutto. Con la lotta salvezza da giocarsi, avrebbe potuto convincere i salentini al riscatto: ora tutto torna un’incognita. Con la prospettiva di tornare di nuovo a Firenze in estate. Così come Dabo, che alla Spal stava avendo buona continuità: quattro partite di fila da titolare in mezzo al campo, prima di un infortunio che gli ha fatto saltare tre gare da metà febbraio. Eysseric, a Verona, non ha avuto neanche il tempo di giocarsi il posto nella collaudata squadra di Juric: appena 20′ contro la Lazio, poi solo panchina.

IN EUROPA. Mentre Cristoforo, all’Eibar, si era preso subito un ruolo importante in squadra: 8 partite e oltre 400 minuti tra Liga e Copa del Rey in Spagna in meno di due mesi. Un contributo non da poco nella corsa salvezza dei suoi: l’uruguaiano spera nella ripresa per convincere il club spagnolo al riscatto dai viola. Non solo: perché come condizioni per il riscatto obbligatorio dell’Eibar c’erano proprio il raggiungimento della salvezza e la disputa di almeno 10 gare da 45′. Chiaro che stando fermi il tutto sta venendo meno. In Turchia c’è poi Boateng: “A Firenze non hanno visto il vero Boateng. Sono arrivato con tanti stimoli, volevo far vedere tanto ma non ci sono riuscito per tanti motivi. Se avrò la possibilità di tornare voglio spaccare tutto perché Firenze è la piazza giusta, ha detto il ghanese la scorsa settimana. Il Besiktas, stando alle ultime dalla Turchia, vorrebbe acquistare l’attaccante nonostante lo stop della stagione e i problemi economici che dovrà affrontare il club alla ripresa. Due gol in sei partite il bilancio parziale di Kevin-Prince a Instanbul.

GLI ALTRI. In bilico anche Biraghi: era tornato all’Inter con grande determinazione, la risposta del campo non è stata però quella che Conte sperava. Ed è stato così superato nelle gerarchie. I nerazzurri hanno un diritto di riscatto, ma alla fine il terzino mancino potrebbe tornare a Firenze. Da Milano in pochi scommetterebbero su una sua permanenza. Poi ci sono gli altri, da Hancko a Zekhnini, da Graiciar a Zurkowski, da Hristov a Gori e Baroni. Più Montiel, che al Vitoria Setubal ha avuto poco tempo per mettersi in mostra e crescere. Giovani e meno giovani, in Italia e all’estero. Un occhio anche alla situazioni nelle varie federazioni. In Belgio, ad esempio, hanno già dichiarato finito il campionato. Non trovando, però, troppi pareri positivi dalla Uefa, che ha ‘ammonito’ le leghe nazionali: chi non riprende i campionati rischia di restar fuori dalle coppe europee.

12 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

12 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie News

12
0
Lascia un commento!x