
I giorni senza calcio e senza allenamenti saranno conteggiati come ‘ferie’. In estate quindi ci sarà pochissima pausa prima di ripartire.
Al momento i calciatori sembrano disposti ad accettare di non essere pagati a luglio, se dovranno continuare a giocare anche in quel mese per completare i campionati o le coppe nazionali. Così scrive Il Corriere dello Sport.
FERIE. Questi giorni senza allenamenti, sfruttati da qualcuno per raggiungere le rispettive famiglie nei Paesi d’origine, saranno conteggiati come vacanze e verranno sottratti dalle 3 settimane previste per l’estate dal contratto collettivo. A luglio, dunque, la pausa dall’ultima partita giocata all’inizio dei ritiri sarà assai breve.

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Redazione LaViola.it