“Noi sicuramente proveremo a lottare per lo scudetto, poi non e’ detto che ci si riesca. Qui in squadra nessuno mi ha chiesto cosa serva per vincere lo scudetto forse perche’ in testa abbiamo tutte quell’obiettivo. La vittoria del titolo non si puo’ spiegare benissimo. Sicuramente arriva con il sacrificio, con gli allenamenti, con la dedizione e la giusta cattiveria sportiva. Uno si puo’ impegnare tanto ma un pizzico di fortuna bisogna averla”. Elisa Bartoli e’ una delle poche giocatrici della Fiorentina Women’s football ad aver gia’ vinto il tricolore italiano nel massimo campionato di calcio femminile e quest’anno ha deciso di vestire i colori viola per provare ancora a centrare l’obiettivo scudetto. Per le gigliate, attualmente in testa alla classifica, alle porte c’e’ la sfida casalinga di sabato prossimo contro il Mozzanica. “Per me sara’ una partita particolare perche’ comunque sara’ la mia prima sfida da avversaria ad una mia ex squadra, pur avendoci giocato solo un anno – ha aggiunto Bartoli all’agenzia Italpress -. Non so come potro’ reagire ma in campo si e’ avversari. A livello caratteriale ed affettivo mi sono trovata bene a Mozzanica. L’andare via da li’ e’ stato un fatto personale, di obiettivi, di avvicinamento a casa, la volonta’ di provare una nuova sfida con la Fiorentina che reputavo e reputo un grande societa’. Con loro siamo rimasti in buoni rapporti. Non ci sara’ uno spirito di rivalsa in piu’ da parte mia.
Per me la vittoria contro il Verona di quest’anno e’ stato un inizio, bisogna continuare in quel modo e fare ancora meglio – ha proseguito la romana classe ’91 -. Ci manca ancora tanto, e’ stata la prima di tante partite, dobbiamo continuare su quella strada. E’ stato bellissimo giocare davanti a tanta gente contro il Verona e mi e’ rimasta in mente una frase urlata dal pubblico durante la partita ‘Siete meglio degli uomini’. E’ difficile trovare persone che apprezzano il calcio femminile visto quanta fatica si fa ancora sotto questo aspetto in Italia”. Elisa Bartoli ha una ricetta per veder crescere il pallone in rosa nel nostro Paese. “Spero che il passo che ha fatto la Fiorentina sul calcio femminile venga fatto da altre squadre. In questo modo il movimento femminile potra’ crescere e potranno cambiare tante cose”. Oltre ai pensieri con il club, Bartoli li ha anche in chiave azzurra. “Dal 2003 faccio parte della Nazionale e questa stagione e’ molto importante in chiave azzurra. Per fare bene in Nazionale bisogna fare bene nel club. Se quest’anno faro’ bene nella Fiorentina, andro’ ad affrontare un Europeo, la prossima estate in Olanda, nel migliore dei modi”.

Di
Redazione LaViola.it