
A Bologna la Fiorentina avrà oltre 2.000 tifosi al seguito. Si parte con il 4-3-3, l’arrivo di Commisso dà il via al mercato
L’attesa sta per concludersi. La prima Fiorentina dell’era Iachini andrà pian piano componendosi tra oggi e domani, con i due allenamenti che restano prima della partenza per Bologna, fondamentali per capire le idee del nuovo tecnico viola. Diversi punti interrogativi, ma non in difesa, dove sembra che la linea a quattro possa essere rispolverata dal primo minuto. Occhio a Dalbert, che potrebbe rimanere fuori, almeno dall’inizio, con Caceres nel ruolo di terzino sinistro, Lirola a destra e la coppia centrale formata da Milenkovic e Pezzella. L’alternativa è l’inserimento di Dalbert, lo spostamento di Caceres a destra e l’esclusione di Lirola. Una cosa è certa, per Iachini non si può fare il 4-3-3 con Lirola e Dalbert esterni bassi di difesa: concetto chiaro, uno dei due resterà fuori. A centrocampo l’altro che dovrebbe stare in panchina è Milan Badelj, con Pulgar in regia e con Castrovilli e Benassi mezze ali. In attacco spazio al rientrante Chiesa, a Vlahovic e probabilmente a Sottil, in serrato ballottaggio con Ghezzal. Ad oggi le idee sembrano queste, anche se poi il 4-2-3-1 non sarebbe complicato da attuare con questi giocatori in campo: Benassi e Pulgar mediani, Chiesa, Castrovilli e Sottil (o Ghezzal) dietro a Vlahovic. E’ un’arma da sfruttare a gara in corso.
Domani arriva Commisso e l’impressione è che di cose da dire ne abbia diverse. L’ultima volta che lo abbiamo visto a Firenze in panchina c’era Montella e la questione stadio sembrava prendere una piega precisa. Torna con Iachini in panchina e l’incertezza che continua a regnare sul fronte stadio. Lunedì sarà a Bologna con la squadra, poi seguirà al Franchi anche quella con la Spal, prima di tornare a New York. In mezzo avrà tempo e modo di riparlare con il Sindaco Nardella, per comunicare in modo definitivo ed ufficiale se la cifra chiesta per l’area Mercafir (circa 22 milioni di euro) sia giusta oppure no (probabile che non lo sia). Tema stadio centralissimo (tornerà in ballo anche il restyling del Franchi se non si troverà una soluzione per costruirne uno nuovo), ma grande attenzione anche a questo mese di mercato.
Pradè conosce bene i tempi (lunghi e dilatati) del mercato invernale, ma conosce anche le esigenze della propria squadra. Sono i giorni in cui Iachini sta valutando il materiale umano e tecnico che ha a disposizione, poi farà arrivare al ds le sue indicazioni. Servono tre giocatori, uno per reparto. Un difensore mancino, una mezzala forte fisicamente ed un centravanti. Non arriveranno a breve, ma il primo obiettivo di Pradè è quello di fare almeno un giocatore entro il 15 gennaio, quando al Franchi arriverà l’Atalanta per gli Ottavi di Coppa Italia. Conti alla mano e salvezza da parte, l’unica competizione che può regalare una soddisfazione stagionale alla Fiorentina.

Di
Alessandro Latini