
Stadio quasi pieno contro Inter e Roma, le previsioni di ieri parlavano di oltre 35.000 spettatori con i nerazzurri. Vietato fino al fischio finale contestare. Ma poi…
La città è furibonda, un campionato e mezzo dentro le sabbie mobili, mai una soddisfazione, mai un momento di tranquillità. L’anno scorso la terribile paura della retrocessione, con la salvezza all’ultimo tuffo e senza un briciolo di orgoglio. E adesso la nuova paura. Nonostante ciò, nelle prossime due gare, entrambe al Franchi, contro Inter e Roma, saranno in settantamila a cercare di portar fuori dalla crisi la squadra viola. Uno sforzo della città per scongiurare il più clamoroso dei paradossi, lottare per non retrocedere proprio nell’anno in cui finalmente è arrivata una proprietà ambiziosa e che piace alla gente. I conti verranno fatti dopo.
Stadio quasi pieno, le previsioni di ieri parlavano di oltre 35.000 spettatori. Vietato fino al fischio finale contestare. Firenze si aspetta una Fiorentina che abbia orgoglio e voglia di rifarsi dopo le pessime figure anellate una dopo l’altra. Se la squadra non dovesse dare tutto in campo, se si facesse travolgere dall’Inter, la contestazione non sarebbe più frenabile, contenibile. Il clima del Franchi diventerebbe gelido, sferzato dai fischi. Così scrive il Corriere Dello Sport.

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Redazione LaViola.it