Rocco va fast, ma squadra e allenatore sono slow. E la Viola si ferma ancora

Il progetto del nuovo maxi centro sportivo, il pressing per lo stadio. Ma in campo una Fiorentina che non regge il passo del presidente.

Notte fonda al Franchi, dove la Fiorentina cade contro il Lecce dell’ex Liverani ed esce tra i fischi. Montella, che adesso rischia il posto (si fa il nome di Gattuso), alla vigilia aveva chiesto una reazione per mettersi alle spalle le ultime sconfitte contro Cagliari e Verona. Rocco Commisso, presente in tribuna, deve rimandare la possibilità di festeggiare in casa una vittoria. Niente sorriso per i suoi 70 anni: sul campo la sua Fiorentina non riesce a rispecchiare l’entusiasmo dell’imprenditore italoamericano. Come se viaggiassero a due velocità: fast quella di Commisso (centro sportivo e pressing per lo stadio), decisamente slow quella della squadra di Montella, scrive La Repubblica.

ALLARME. Fischi da parte dei tifosi del Franchi e notte di grande riflessione per la Fiorentina: la terza sconfitta di fila non è facile da mandare giù. Cagliari, Verona, Lecce le avversarie contro le quali i viola sono caduti. Saranno le rivelazioni, il loro momento di forma sarà sicuramente migliore e Montella potrà ragionare anche su alcune assenze pesanti che certo non hanno aiutato (Chiesa, in tribuna per infortunio, su tutte). Però l’undicesimo posto suona come un allarme. Tra due giorni ci sarà la Coppa Italia, poi le sfide con Torino (in trasferta), Inter e Roma (in casa).