Il progetto è ormai completato. Ed entro poche settimane sarà spedito a Palazzo Vecchio. Dai corridoi della sede viola si fa capire che la società è pronta a fare la sua mossa. E a iniziare ufficialmente l’iter per la costruzione del nuovo stadio, anticipando così il termine ultimo del 31 dicembre (e senza chiedere deroghe al Comune stesso).
Dopo mesi di lavoro e una spesa vicina ai 2 milioni di euro, il rendering di quella che dovrebbe essere la nuova area Mercafir, sta per essere svelato: “Presto avrete belle notizie sullo stadio, ormai manca davvero poco”, ha giurato Andrea Della Valle. Lo stesso patron viola avrebbe avuto rassicurazioni dal sindaco circa la risoluzione del contenzioso comune-grossisti in merito alla ricollocazione del mercato ortofrutticolo. Adv e Nardella infatti sono visti per un caffè lontano da occhi indiscreti lo scorso 15 ottobre, qualche minuto prima di inaugurare il ‘Piazzale dei campioni del ‘56’ di fronte al Franchi.
Un incontro che avrebbe ulteriormente accelerato le operazioni verso il via libera definitivo. Ora però la Fiorentina si aspetta risposte forti: da tempo infatti il presidente esecutivo Cognigni sta cercando partner esteri a cui sottoporre il progetto e con cui dividere parte dei 300 milioni di costi (stimati) per realizzare la nuova area. Ecco allora che sotto a quella frase delle ‘belle notizie sullo stadio’, c’è anche la volontà viola di mettere fretta al Comune. E porre fine una volta per tutte al braccio di ferro intorno alla nuova sistemazione del mercato. Il ricorso al Tar e il no al trasloco all’Osmannoro ripetuto dai grossisti infatti, rischia di bloccare tutto. È fin troppo chiaro d’altra parte che anche in caso di presentazione del progetto, finché non si troverà la quadra intorno al caso-mercato, i lavori per la costruzione del nuovo stadio non potrebbero comunque cominciare. In altre parole, i viola temono che a forza di dilatare i tempi l’interesse degli investitori possa sfumare. E con lui le decine di milioni che sono sul piatto. La partita insomma è ancora aperta, anche se il passaggio della consegna del progetto sarà comunque un nodo cruciale.
La Fiorentina ha pensato a 60 ettari di terreno (compresi quelli occupati attualmente dal mercato) con uno stadio da 40 mila posti, parcheggi per i tifosi e ovviamente la famosa Cittadella Viola intorno. Presto allora la palla passerà a Nardella, che già lunedì alla Leopolda (forse anche alla presenza del premier Renzi), in occasione della presentazione del ‘Patto per Firenze‘, potrebbe avere le idee ancora più chiare .

Di
Redazione LaViola.it