Lo zio di Castrovilli: “Una favola, spero diventi una bandiera viola. La scommessa sulla Nazionale…”

I sacrifici per portarlo a Bari, i ringraziamenti a Montella e la speranza sulla Fiorentina: parla lo zio di Gaetano Castrovilli.

Nimbo Superbo, zio di Gaetano Castrovilli, ha parlato a MinervinoLive.it dopo l’esordio del centrocampista in Nazionale. Ecco alcune sue parole: “Un mio amico, quando giocava a Minervino, un mio amico mi disse: ‘Vai a vedere tuo nipote, è forte’. L’ho visto, e ci siamo mossi per fargli fare un provino a Bari. E’ stato un sacrificio enorme da parte della famiglia, ma quando è andato a Bari impazzivano tutti”.

FAVOLA. “E’ una favola, di quelle grosse grosse. Io ci ho sempre creduto, la gente mi diceva che ero pazzo per accompagnarlo tutti i giorni a Bari. Ma ho fatto sacrifici perché ero convintissimo che Gaetano sarebbe riuscito ad arrivare dove è arrivato. Ho scommesso con un amico 12 anni fa: lui diceva che ero pazzo, io gli dissi che mio nipote sarebbe arrivato in Nazionale. Ed è arrivato”.

BANDIERA. “Ringrazio anche mister Montella, che ha creduto molto in Gaetano. E Gaetano ha ripagato con le prestazioni in campo. Richieste di top club? Io sinceramente mi auguro che rimanga a Firenze e che diventi una bandiera della Fiorentina. Il presidente Commisso tiene moltissimo a Gaetano, siamo contentissimi. Siamo i primi tifosi di Gaetano. Stiamo vivendo una favola, speriamo duri tantissimi”.