
Nelle prime 12 giornate ci si aspettava di più dal gioiello della Fiorentina: poche reti, individualismi e scelte sbagliate.
Forse parlare di caso è eccessivo ma, in queste prime 12 giornate di campionato, il rendimento di Chiesa è stato al di sotto delle aspettative. Basta pensare ai gol. Federico è ancorato a medie identiche a quelle della passata stagione: un anno fa aveva segnato due gol, esattamente come oggi. Eppure, lui, ci prova. In Serie A soltanto Ronaldo, Immobile e Correa hanno tentato più tiri di lui. Il problema, è la mira. Così scrive il Corriere Fiorentino.
ATTEGGIAMENTO. Non solo numeri, però. L’atteggiamento, per esempio, continua a non convincere. Federico spesso è nervoso (anche a Cagliari lo si è visto perdersi spesso in proteste con l’arbitro) e, soprattutto, tende a incaponirsi nella ricerca della giocata individuale. Emblematica l’azione che ha portato al vantaggio del Parma, al Franchi. Un dribbling sbagliato (con Dalbert ignorato sulla sinistra) il pallone perso e i primi brusii dei tifosi.
FUTURO. E poi ancora. Chiesa non parla. Pochissimi post sui social, pochissime interviste. Mai, comunque, una battuta sul presente e sul futuro. Prima o poi, dovrà esporsi. Presto infatti (probabilmente a Natale) la Fiorentina tornerà a bussare alla sua porta per proporgli il rinnovo. Ed è questa vicenda, piaccia o no, ad incidere più di altre sull’umore. Suo e dei tifosi che, al contrario, vorrebbe da lui un atteggiamento diverso.

Di
Redazione LaViola.it