
Il centravanti del Cagliari ha parlato del suo passato alla Fiorentina e del dramma che ha unito una squadra e una città
L’ex viola Giovanni Simeone ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radiolina. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: “Clausola rescissoria? Ho firmato per cinque anni, vuol dire tanto tempo, questo è l’importante. Voglio vivere l’isola e Cagliari, sentirmi un sardo. Il mister mi ha fatto capire che mi voleva, è stato il primo a chiamarmi. Era quello che volevo io, sentire che tutti mi volevano”.
SUL PASSATO IN VIOLA. “Alla Fiorentina sono stato due anni. Quello che è successo a Davide ci ha attaccati di più alla città, chi era lì quel giorno ha lasciato un pezzo di cuore a Firenze. Non sapevo del suo rapporto con Cagliari, ho visto che i suoi genitori sono attaccatissimi alla Sardegna”.
OBIETTIVI PERSONALI. “Obiettivi? A livello individuale fare più di dieci gol è la cosa più importante, superati quelli poi non ci si pone limiti. Durante la settimana mi preparo per andare in guerra, mi trasformo, sono uno tranquillo fuori e cerco di portare tutta la grinta sul terreno di gioco. Rigori? Mi piace tirarli, l’ho fatto al Genoa, poi alla Fiorentina c’era Veretout che non ne sbagliava uno.Per me è un obiettivo diventare rigorista. Spero di tornare in Nazionale, se faccio quello che ho fatto due anni fa ci riesco”.

Di
Redazione LaViola.it