Di Francesco potrebbe non rischiare il capitano, che soffre un piccolo infortunio. Davanti Gabbiadini, Rigoni e Caprari, con quest’ultimo trequartista.
Avvio in salita, in tutti i sensi. Fabio Quagliarella non è certo il giocatore che non sappia andare controcorrente, ma l’inizio-choc del campionato blucerchiato non gli ha reso facile la vita. Persino dopoché Di Francesco, con grande intelligenza, ha preferito abiurare temporaneamente il suo credo calcistico per mettere la squadra in una situazione tatticamente più agevole. Risultato: 4-3-3 in ghiacciaia, e via libera con un assetto variabile fra il 3-4-1-2 e il 3-5-2. Il capitano (e capocannoniere della stagione passata) è andato a segno su rigore a Ferrara contro il Sassuolo, ma è stato poi risucchiato dalla prestazione non ottimale della Samp a Napoli, senza riuscire a colpire in casa con il Torino. Così scrive La Gazzetta dello Sport.
IN PANCHINA. Ieri è partito regolarmente per Coverciano, ma l’affaticamento muscolare di cui aveva sofferto nei due giorni precedenti l’ultima gara con i granata potrebbe convincere Di Francesco a puntare su Gianluca Caprari, permettendo a Quagliarella di rifiatare. Anche perché meno di settantadue ore dopo la gara di stasera al «Franchi», i blucerchiati torneranno di nuovo in campo a Marassi nell’anticipo di sabato contro l’Inter di Conte.
ALTERNATIVE. Caprari era partito titolare con la Lazio a Genova ed al San Paolo, ma con il Toro l’allenatore blucerchiato aveva preferito dare spazio a un Gabbiadini in grande crescita. Una scelta, questa, poi premiata dal gol-vittoria e dalla convincente prestazione dell’ex Southampton. Se l’ipotesi più probabile pareva, sino a lunedì sera, quella di riproporre Rigoni trequartista alle spalle del capitano e di Gabbiadini, ora le cose potrebbero cambiare. Rigoni è un giocatore offensivo multitasking, quindi DiFra potrebbe utilizzarlo anche da attaccante vero, considerando che Caprari – se fosse titolare – si è ben comportato in passato da autentico ispiratore del gioco, come raccordo fra mediana e attacco.

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Redazione LaViola.it