
Grandissima atmosfera creata dalla Fiorentina, con il Franchi completamente al buio e con Ribery che si è palesato dalla Maratona
E’ partito dallo spogliatoio del centro sportivo, si è messo la maglia numero 7 ed ha raggiunto un’auto, che lo ha condotto sotto la Maratona. Da lì ha raggiunto il centrocampo nel buio totale del Franchi. Poi giochi di luci e fumogeni. Palleggi in mezzo al campo e poi ha lanciato sette palloni autografati verso le Tribuna, gremita in ogni ordine di posto. Franck Ribery è sul prato del Franchi, i tifosi sono in delirio!
Le parole del fuoriclasse francese: “Sono molto felice di essere con voi. Mi piace l’Italia e l’italiano, ho parlato da tre settimane con mia moglie e lei mi ha sempre detto che sentiva che io sarei venuto a giocare qui. Toni? Luca è stato un grande giocatore, abbiamo giocato tre anni insieme. E’ come mio fratello, mi ha chiamato tante volte e mi ha detto: “Dai, vai a Firenze, la città e la gente sono bellissimi”. Il numero 7? Ho chiamato il mio amico Vidal, ha spiegato la situazione a Pulgar e lui ha detto che non c’erano problemi. Ho grande rispetto per lui, lo ringrazio tanto. Adesso devo trovare una grande casa, sono qui con cinque bambini… Daniele, Joe ed il mister hanno lavorato bene. Daniele mi ha convinto, ed io sono venuto qui. Il Napoli? Sono a disposizione, se il mister ha bisogno sono qua, ma adesso devo fare tanti allenamenti“.
In campo anche Daniele Pradè: “Tutto questo mi emoziona. Io devo dire grazie alla moglie di Franck, le donne decidono e lei lo ha convinto. Per me tornare qui è stata una grande emozione, devo ringraziare Commisso e Joe, che è sempre con me. Era impensabile un’operazione del genere. Ribery ha rinunciato a tanto, sono felice abbia scelto noi“.
Queste le parole di Joe Barone: “Voglio ringraziare tutta la tifoseria, perché senza di voi non c’è vita. Quella maglietta di domenica è per tutti i tifosi, per la loro passione che ci trasmettono ogni giorno per la strada. Rocco chiama 10-15 volte al giorno, voleva sapere tutti i dettagli della trattativa. Metteva pressione su Daniele e su di me. Adesso non si promette niente, lavoriamo e basta. L’Europa? Ci proviamo… “.
Curioso siparietto in mezzo al campo, con Ribery, Barone e Pradè che saltano al coro di “chi non salta juventino è”.

Di
Redazione LaViola.it