
Il tycoon ha parlato delle sue origini calabresi e del progetto della Fiorentina
Rocco Commisso, proprietario della Fiorentina, ha parlato al portale Noi di Calabria:
“Sono emigrato negli Stati Uniti da bambino, ma non ho mai dimenticato l’Italia, la Calabria e, soprattutto, Marina di Gioiosa Jonica. La bellezza del territorio e il calore della gente calabrese sono qualcosa che porto da sempre con me”.
SOGNO. “Avevo provato ad acquistare la Fiorentina già nel 2016, ma in quel momento la vecchia proprietà non voleva cedere il club. Avevo scelto Firenze perché è una delle città più belle del mondo, perché è ricca di storia e, ovviamente, per la straordinaria passione dei tifosi viola nei confronti della loro squadra”.
SUCCESSO. “Non è stato facile arrivare fino a questo punto, la gente del Sud, ancora oggi, è molto discriminata e non soltanto negli Stati uniti. Per emergere mi sono dovuto impegnare tantissimo e non sarei comunque riuscito a farcela senza un po’ di fortuna e, soprattutto, senza i valori che mi ha trasmesso la mia famiglia, valori come onestà e sincerità che ancora oggi rappresentano la base non soltanto del mio modo di fare business, ma il mio modo di vivere”.
FIORENTINA. “Nonostante abbia vissuto in America sin dall’infanzia, ho sempre sperato di poter restituire qualcosa all’Italia e l’acquisto della Fiorentina rappresenta per me il coronamento di un sogno e adesso spero con tutto il cuore di riuscire a continuare a sognare insieme a tutti coloro che amano questi colori. Naturalmente questo è solo l’inizio del percorso, da adesso in avanti il mio obiettivo è riuscire a creare una squadra forte che possa rendere fieri i nostri tifosi, sicuramente ci vorrà del tempo e tutto andrà fatto un passo alla volta, ma questa è la filosofia che ho applicato anche nella mia azienda e, oggi, Mediacom è una delle più importanti realtà imprenditoriali degli USA”.
CALABRIA. “Mi piacerebbe tornare in Calabria, la lasciai da emigrante a 12 anni, l’ultima volta che ci tornai fu nel 2009 e fu una bellissima emozione. Alle discriminazioni che ancora oggi la gente del Sud è costretta a subire bisogna rispondere con l’orgoglio della nostra terra, una delle più belle del mondo”.

Di
Redazione LaViola.it