Una conferenza stampa doppia che ha lasciato più dubbi che certezze sul presente e futuro viola. La speranza però è che si possa aprire un nuovo corso con un “vecchio” allenatore
Torna Vincenzo Montella ma la sua conferenza stampa non offre grandi spunti sul presente e il futuro della Fiorentina. Si riparte da lui, con un contratto fino al 2021, con l’intenzione di aprire un nuovo ciclo dopo i quasi due anni di Stefano Pioli.
Ma le certezze praticamente finiscono qui. Non è chiaro quale sia il programma della Fiorentina per l’immediato futuro, quali siano le basi da cui si ripartirà (sia per quanto riguarda i giocatori sia per quanto riguarda i dirigenti, Corvino su tutti).
Dopo stagioni grigie e anonime da parte della Fiorentina la speranza è che si possa tornare a rivedere una squadra divertente, magari entusiasmante e con un obiettivo sportivo.
Montella in conferenza stampa ha più volte detto che vuole parlare più di calcio e meno di aspetti esterni. Bene, giusto così. Tutti la pensano come lui, tutti vorrebbero parlare solo di calcio ma di calcio a Firenze negli ultimi anni non si è più parlato. Si è parlato di ciò che c’è intorno, importantissimo non ci sono dubbi, ma di campo e di obiettivi sportivi nessuno ha più detto niente da tempo.
La speranza (a oggi senza certezze) è che Montella rappresenti la volontà dei Della Valle di tornare a fare calcio, di costruire una squadra all’altezza per un obiettivo sportivo chiaro, senza fraintendimenti. Ricostruire una squadra di calcio per tornare a fare e a parlare solo di calcio.
Il presente ci consegna un Montella che deve ripartire dalla gara interna contro il Bologna. Da oggi, parola del tecnico, si fa sul serio e sarà interessante capire la reazione del gruppo, dello spogliatoio. I giocatori della Fiorentina sono tutti professionisti veri, lo hanno già dimostrato, ma anche a loro adesso si chiede di dare tutto e di più per provare a dare un senso al finale di stagione.
Di
Francesco Zei