
Progetto giovani ma delusione senza Europa. E in estate possono partire in tanti. Ultima chiamata per la reazione di gruppo.
Il futuro inizia adesso e avrà al massimo un’ultima chance in Coppa Italia. Il tempo è finito, comprese le deroghe concesse per giovane età e coraggio, per voglia di lottare e rispetto della maglia. Oggi al Franchi, la Fiorentina e Pioli giocheranno davanti a più di trentamila persone per dimostrare che nonostante tutto, al di là dell’essere la squadra più baby dell’Europa, c’è un’anima e la consapevolezza di potersi esprimere contando sull’amore di una città. Ma molti giocheranno per sapere se in viola avranno ancora un’occasione. Oggi è il giorno decisivo per il “Progetto” dei Della Valle, scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
‘PROGETTO’. Tutto è appeso a un filo. Piace la Fiorentina-giovane, che attinge alla miniera di “pianticelle verdi” di Corvino, ma la gente è anche stanca di restare alla periferia del calcio che conta. L’Europa è una condizione indispensabile, la linea sottile fra successo e fallimento. Una Fiorentina da decimo posto, che non riesca a schiodarsi dalla zona “tran-tran” nonostante il coraggio dei suoi ragazzi terribili resta una delusione. Forte, micidiale, proprio per i fratelli Della Valle. Anche perché all’orizzonte c’è il quasi certo addio dei migliori prodotti di questa formula-viola. Se davvero dovessero partire, come sembra, Chiesa per contropartite milionarie, che siano Juve, Inter o qualsiasi altro club leader europeo, se con lui dovessero dire addio Veretout (il Napoli insiste), con lui Biraghi (Inter?) e Milenkovic, cosa resterebbe a Firenze?
ULTIME CHANCE. Ma l’esame è di tanti altri, quelli che magari non hanno la “fila” di possibili acquirenti, ma che davvero restano in bilico. Un esercito, da Lafont giovane con prospettive importanti ma che deve ancora convincere completamente. Con lui Vitor Hugo, che vive a cavallo tra le tante palle recuperate e i troppi errori. Pure Ceccherini che ha tanta volontà ma ha anche la necessità di fare un passo avanti. Rischia anche Edmilson che qualcosa in più ha fatto vedere ma che è stato troppo poco. In bilico Mirallas che proprio adesso avrà la possibilità di staccare un biglietto per un futuro a Firenze.
QUELLI CHE RESTANO. Resterà sicuramente Benassi, che ha segnato più di tutti, più dello sperato, ma che non ha saputo essere fino in fondo il leader del gioco viola. Bravo ma non bravissimo, oggi anche capitano. Con lui sicuramente ci sarà Muriel. Che verrà riscattato diventando il primo acquisto per la costruzione di una nuova era viola. In bilico rimane Simeone, a cavallo fra diventare una…quinta plusvalenza o il gemello che con Muriel possa edificare le fondamenta di una nuova stagione viola.

Di
Redazione LaViola.it