La Fiorentina pareggia ancora, va sotto, soffre e poi rimonta. Ma il 7° posto è ora lontanissimo. Serve ricaricare le batterie per la Coppa.
La Fiorentina ha fatto 13. Peccato che questo non sia il (Toto)calcio, ma quello vero, e che con i pareggi si vada poco lontano. Non in Europa, almeno. E così, l’1-1 con la Lazio, sa tanto di sentenza. Definitiva. La corsa è praticamente finita. Così scrive il Corriere Fiorentino. Basta dare un occhio alla classifica che, viste le vittorie di Atalanta e Torino, suona (appunto) come una condanna. Sono 7, oggi, i punti di dal sesto e dal settimo posto. Tanti. Probabilmente, troppi.
SETTIMANA PESANTE. Certo, le premesse non erano le migliori possibili. Anzi. La Fiorentina infatti arrivava all’appuntamento piena di cerotti. Ferita nel corpo, e nello spirito. Fiaccata da una settimana intensa come poche. La battaglia con l’Inter, quelle con l’Atalanta, le emozioni se possibile più intense del solito per il ricordo di Astori. Fatiche che hanno portato con se gli acciacchi di Lafont (alla caviglia), di Dabo e di Edimilson. Pioli, rispetto alle sensazioni della vigilia, ne ha recuperato uno: Edimilson. Non al meglio, magari, ma se non altro in campo dall’inizio. I viola poi hanno dovuto anche rinunciare a Chiesa. Un guaio muscolare, il suo. L’ennesima dimostrazione di come la banda di Pioli sia uscita quasi svuotata, dalla «settimana nerazzurra». La speranza, adesso, è che da qua al 23 (o 24) di aprile, i viola sappiano rigenerarsi. Perché una porta si è chiusa, è vero, ma c’è sempre la Coppa Italia. E, con questo gruppo, mai dire mai.
Di
Redazione LaViola.it