Crollo verticale della fase difensiva, mentre è cresciuto inevitabilmente l’attacco. Adesso serve un equilibrio
Registrare gli ingranaggi, perché in fondo, con gli stessi uomini, fino alla fine del girone d’andata, quella della Fiorentina era la quarta difesa meno battuta della Serie A, addirittura da Champions, dietro a Juventus, Inter e Napoli. Adesso è settima a parimerito con l’Udinese, ma non basta. Stefano Pioli deve correre ai ripari: nelle 10 gare giocate dall’inizio del 2019, tra campionato e Coppa Italia, sono state incassate tante reti quante nell’intero girone d’andata, 18. E’ vero, di contro che è stato rivitalizzato l’aspetto realizzativo – 28 le reti fatte nelle due competizioni, tre in più di quanto fatto nelle 19 sfide della prima parte della stagione -, ma deve essere trovato il giusto punto di equilibrio. Ed è qui che si deve lavorare. Soprattutto adesso perché c’è da sbarrare la strada alla Lazio che contro la Fiorentina ha segnato (in Serie A) in tutte le ultime 10 sfide, scrive stamani Il Corriere dello Sport-Stadio.

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Redazione LaViola.it