
Rosario Abisso sarà fermato per un mese dopo gli episodi di Fiorentina-Inter. L’ostinazione nel concedere il rigore finale non è piaciuta
Ha ricevuto diverse testimonianze di vicinanza: affetti familiari, colleghi ed ex della sezione di Palermo. Una notte particolarmente agitata, come capita sempre dopo le partite in notturna (l’adrenalina gioca brutti scherzi anche ai giocatori), scrive Il Corriere dello Sport. Le immagini che tornano in mente, la tentazione di non cedere all’evidenza: quel rigore non si doveva dare, glielo ha detto nello spogliatoio anche il vice di Rizzoli, Gabriele Gava, dopo aver sperato in tribuna, auricolari nelle orecchie (tutti i commissari della CAN sono collegati con arbitro e VAR per ascoltare le comunicazioni), che cambiasse anche l’ultima revisione. La notte da tregenda per Rosario Abisso è stata costellata da diversi episodi, anche e soprattutto gestiti male. Nel suo Dna, arbitralmente parlando, ha sempre avuto difficoltà a dimostrare sicurezza. Avete presente la sua faccia durante i tre minuti d’attesa prima dell’ok di Fabbri sul gol di Vecino? Sembrava non sapesse che pesci prendere, eppure dicono sia futuro internazionale. (…)
Quello di oggi è che Abisso dovrebbe restare (resterà) fermo per un po’. Complice anche la sosta per le partite della Nazionale (dal 18 al 26 marzo), dovrebbe rientrare in campo come arbitro centrale o alla 29ª giornata (31 marzo) o in quella successiva (3 aprile). E che il suo operato è stato smentito (più o meno pubblicamente) anche nel dopo partita. (…)

Di
Redazione LaViola.it