
Le grandi giocate di Fede e Luis, ma anche i tantissimi errori che tengono in vita il Chievo fino all’ultimo. Alla fine è vittoria, ma che sofferenza.
La Fiorentina vince la partita e il record mondiale di complicazioni inutili, il 4-3 nasce da una centrifuga di prodezze e sbagli che disorienta, un caos calcistico che fino al 95’ tiene la squadra viola appesa alla paura di non vincere dopo aver allungato due volte sul 2-0 e 4-2 contro l’ultima in classifica. Così scrive La Nazione.
SOFFERENZA. Mischioni e brividi anche nel recupero, con una mancanza generale di equilibrio che dipende dall’assetto – parzialmente corretto nella ripresa – con tre attaccanti puri più Veretout mezz’ala, ma anche dal fatto che la Fiorentina resta in 10 dal 14’ del secondo tempo per l’espulsione di Benassi. Dubbio invece il secondo penalty concesso al Chievo per il fallo di mano di Gerson, molto simile a quello negato ai viola a Genova per l’impatto con il braccio di Veloso. Decisivo Lafont sul secondo rigore calciato da Pellissier (sarebbe stato il 3-3), ma quanta sofferenza pura. Una squadra che ogni volta ricorda di essere – per generosità e immaturità – la più giovane del campionato.

Di
Redazione LaViola.it