
I viola riprendono sul 3-3 una gara che il colombiano aveva sbloccato due volte con due gol bellissimi. Poi il capitano argentino riprende la Samp nel recupero.
Fiorentina in apnea, palla calciata da Chiesa, deviazione di Ekdal e Pezzella infila di suola sulla linea di porta. E’ il 3-3, il capitano si toglie la fascia con DA13 per mostrarla allo stadio e corre sotto la Ferrovia. Insieme a lui c’era forse anche Astori, mezza suola era anche la sua, scrive La Nazione. La Fiorentina proprio non meritava di perderla una partita così.
FENOMENO. Partita pazzesca, come le ingenuità che commette la Fiorentina (Edimilson doppio giallo, Vitor Hugo rigore evitabile per fallo di mano) e pazzesca anche la bellezza del secondo gol di Muriel, quasi un cost-to-coast che ricorda strepitose sintesi di potenza e classe di interpreti entrati ormai nella leggenda (a cominciare da Baggio). Muriel lama colombiana anche nella prima azione che apre la partita. Che spettacolo, che centravanti. E’ troppo presto per un paragone con Edmundo?
ROSSO E QUAGLIA. La Fiorentina gioca in 10 per quasi un’ora, trova troppo Quagliarella, ma chissà come sarebbe stata la storia della partita se Edimilson non avesse offerto all’arbitro Di Bello – prestazione scarsa, troppe sviste in una partita a nervi tesi, con entrate cattive – la possibilità di sventolare il secondo giallo al 38’.

Di
Redazione LaViola.it