Il primo degli spareggi: scontro per l’Europa, servono (almeno) 9-10 vittorie nel ritorno

La Fiorentina deve migliorare (e molto) nel girone di ritorno: obiettivo arrivare a 60 punti per raggiungere l’Europa.

I numeri, aridi sin che si vuole ma spesso termometro efficace, spiegano con chiarezza quanto sia difficile la partita di oggi: Pioli ha vinto una sola volta su dieci contro quel diavolo di Giampaolo e la Fiorentina non batte la Sampdoria in campionato da tre anni e sei partite. Riparte oggi dal Franchi la corsa all’Europa ed è chiaro a tutti, ai giocatori viola per primi, che nel girone di ritorno servirà un cambio di passo. Quello contro i doriani è uno scontro diretto, uno spareggio anticipato, ma soprattutto è un’opportunità per non smarrire l’entusiasmo riacceso dalla vittoria di Torino in Coppa Italia e dalle mosse della società sul mercato. Così scrive il Corriere Fiorentino.

VIETATO FERMARSI. La Fiorentina non dovrà fermarsi. Non è facile, né scontato. Non lo era (facile) neppure la trasferta in casa del Toro di Mazzarri. La strada meno impervia per l’Europa è comunque ancora quella del campionato. A patto che la Viola si svegli. Rispetto all’andata è necessario vincere molto di più: almeno dieci volte, di sicuro non meno di 9 per mettere insieme (minimo) 34 punti che, sommati ai 26 raccolti sino adesso, permetterebbero di arrivare a 60 con cui l’Atalanta lo scorso maggio ha ipotecato il settimo posto. Le rivali sono le solite. Vista la prima parte di stagione, possiamo dire che si riparte daccapo. Ci sono nove squadre in una manciata di punti.