
L’ex attaccante della Fiorentina, ora opinionista, commenta l’acquisto del colombiano: “Muriel-Simeone, uno esclude l’altro. Non giocheranno insieme”.
Sul Corriere Fiorentino Ciccio Graziani commenta l’acquisto di Muriel: «È senza dubbio un buon giocatore, ma viene da un periodo non eccellente in cui ha avuto poco spazio e non ha fatto tanti gol. È forte, rapido e tecnicamente molto capace. Ma avrei preferito un profilo diverso. Un uomo d’area, un centravanti vecchia maniera. Uno che negli ultimi metri possa capitalizzare le tante occasioni che la squadra crea e talvolta fallisce. Per intenderci: Pavoletti del Cagliari o Piatek del Genoa. Muriel invece è più funambolo, ha bisogno di spazio per esaltarsi. Pioli e Corvino evidentemente preferiscono queste qualità».
COPPIA. Lui e Simeone possono giocare insieme? «Hanno caratteristiche simili, anche se il Cholito ha meno tecnica. Pioli deve fare degli esperimenti e decidere come schierarli. A sensazione credo che la presenza di uno escluda l’altro, non credo che ad ora stia pensando di farli giocare insieme».
CONDIZIONE FISICA. È preoccupato? «Un po’ sì, ma non per le dicerie sul peso. Piuttosto per il fatto che col Siviglia ha giocato solo parti di gara, spesso da subentrato. Qui entra in ballo anche la bravura dello staff tecnico che, in due settimane, massimo un mese, dovrà metterlo in grado di poter giocare 90 minuti. L’inattività è nemica dei giocatori, ma lavorando bene si può battere».
OBIETTIVI. Quanti gol possono segnare Simeone e Muriel da qui a fine campionato? «Me ne aspetto almeno 7 a testa per raggiungere l’Europa, obiettivo di stagione. La classifica è ancora corta e per ora solo la Viola si è rinforzata».

Di
Redazione LaViola.it