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Cavasin a VI.IT: “Fiorentina può vincere l’E.L. La mia ‘rivelazione’ è.. Neto”

Due partite in quattro giorni per la Fiorentina, che stasera cerca la qualificazione matematica in Europa League contro il Pandurii e domenica sera vuole i tre punti contro la Sampdoria per continuare ad inseguire un posto in Champions League. Impegni ravvicinati con qualche defezione di troppo, sopperita dall’innesto di quattro elementi della Primavera. Se l’ostacolo rappresentato dai rumeni non sembra insormontabile, la partita contro la squadra di Delio Rossinasconde sicuramente qualche insidia in più, soprattutto per il momento negativo che sta attraversando la SampdoriaMontella lo sa bene ed ha addirittura risparmiato il viaggio in Romania a Giuseppe Rossi per averlo nella miglior condizione possibile domenica sera. LaViola.it ha intervistato in esclusivaAlberto Cavasin, che ha guidato la Fiorentina (allora Florentia Viola) dalla C2 alla Serie B ed è stato anche l’ultimo allenatore della Sampdoria nella sciagurata stagione 2010/2011, quando i doriani sono retrocessi in Serie B. 

Mister, partiamo subito dall’Europa League. Secondo lei la Fiorentinapuò vincere la competizione? 
“Sicuramente si. La Fiorentina è una squadra forte che può competere per vincere il campionato in Italia, quindi può vincere anche in Europa, ha tutto per poterlo fare. Queste cose però si decidono alla fine della stagione. Adesso deve andare avanti e fare il meglio possibile, poi dipende da come sarà la condizione fisica in primavera. Ovviamente serve anche un po’ di fortuna”.

Montella ha lasciato a casa Giuseppe Rossi, il capocannoniere del campionato. Se lo aspettava così determinante fin da subito?
“Sapevamo tutti che questo giocatore era stato sfortunato, ma che era un elemento molto importante. Le sue qualità nessuno le ha mai messe in discussione. In seguito al grave incidente si poteva pensare che potesse avere qualche problema in più, ma Montella lo ha gestito molto bene. Se non pensiamo all’incidente non c’è da sorprendersi, il suo valore è questo”.

C’è un giocatore della Fiorentina che l’ha sorpresa più degli altri?
“Borja Valero, Gonzalo Rodriguez e Cuadrado sono i giocatori top e stanno rendendo al massimo. Io però sono contento che Neto abbia trovato il suo equilibrio. Nessuno lo nomina più come un punto di domanda. Io me lo aspettavo e ho ci ho sempre puntato, sono contento per lui e per la Fiorentina”. 

Dopo la sosta rientra anche Gomez. La ciliegina sulla torta…
“Non è una cosa da poco. E’ un punto di riferimento stabile per il suo valore. Sarà un’arma in più per poter raggiungere quei traguardi che si pone la Fiorentina”.

Domenica arriva a Firenze la Sampdoria. Che tipo di partita si aspetta?
“Vedremo una Fiorentina alla ricerca della vittoria e svilupperà il suo gioco fatto di possesso palla. La Sampdoria è chiaramente sfavorita, per il momento che sta vivendo e per i valori tecnici inferiori. Si proporranno in attacco con dei contropiede, credo sia l’unica cosa possibile in questo momento”.

La posizione in classifica della Sampdoria rispecchia il reale valore della rosa oppure manca qualcosa?
“E’ un momento difficile nel quale al gruppo manca qualche punto. Questa squadra si è salvata lo scorso anno e quest’anno pensava di stare alla larga dalla zona retrocessione. Il valore della rosa però è questo, anche se ultimamente gli è mancato qualche risultato, basti pensare alla partita di domenica contro il Sassuolo”.

In base alla sua esperienza, secondo lei Delio Rossi rischia l’esonero in caso di sconfitta a Firenze?
“Delio Rossi è l’allenatore migliore che in questo momento possa portare in salvo la squadra. Già l’ha salvata lo scorso anno, ha costruito la rosa con la società e conosce bene i giocatori. Ha capacità ed esperienza, sa gestire queste situazioni. Ha tutte le caratteristiche per poter allenare la Sampdoria”.

La classifica in cima si sta già delineando. Lei crede che per un posto in Champions League lottino solo Roma, Juventus e Napoli o possono riagganciare il treno anche Fiorentina ed Inter?
“Io penso che l’Inter e la Fiorentina possano ancora competere. Il campionato è lungo, siamo lontani dalla fine. Queste due squadre hanno le capacità per poter lottare per il vertice”.

Autore: Alessandro Latini
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