
L’arbitro di Fiorentina-Atalanta e del famoso rigore su Chiesa parla dell’uso del Var da Coverciano
“Ho iniziato ad arbitrale nel 1994 e fino al 2017 ho arbitrato senza VAR, prendendo decisioni in un centesimo di secondo. Poi è arrivata la VAR che può correggere una tua decisione, e cambia perché possa essere presa quella giusta. Sicuramente qualche resistenza ci potrà anche essere ma noi arbitri siamo tutti a favore della VAR perché ci evita polemiche, ci fa stare più sereni e ci fa vivere più tranquilli in settimana perché se c’è un errore di un arbitro che è un collega, poi i tifosi se la possono rifare con noi“. Lo ha detto l’arbitro Paolo Valeri nel corso del seminario ‘Il calcio e chi lo racconta’ in corso di svolgimento a Coverciano. “Se c’è qualche resistenza nell’utilizzo della VAR è solo nell’inconscio-ha aggiunto Paolo Valeri-. Sappiamo che va usato, che può salvarti la carriera, non solo una partita. Nei prossimi anni arriveremo ad una grandissima uniformità sia da parte dell’arbitro nell’utilizzo della VAR che da parte chi è al lavoro alla VAR. Cosa migliorare nell’utilizzo della VAR? Selezionare bene le immagini che abbiamo a disposizione e perdere magari 20-30 secondi in più nell’analisi delle immagini. Bisogna essere più scrupolosi, prendere più tempo e fare un processo più attento delle immagini”.

Di
Redazione LaViola.it