
Di Coppe Italia ne ha vinte due (una con il Parma e una con la Lazio). E, oltre ad essere un esperto in materia, è pure un doppio ex di lusso… Stiamo parlando di Stefano Fiore, ex centrocampista dai piedi buoni, che con la maglia dell’Udinese ha giocato per due stagioni (dal 1999 al 2001) e con la maglia viola ha collezionato 38 presenze, 6 gol e 7 assist, tutti nella stagione 2005-06, la prima di Prandelli in viola e dei 31 gol di Luca Toni. A Fiore, esperto di bel gioco e calcio di qualità, LaViola.it ha chiesto un pensiero in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia che verrà disputata domani sera al Franchi tra Fiorentina e Udinese.
Fiore che cosa si aspetta dalla partita di domani sera tra Fiorentina e Udinese? Dopo la sconfitta subita dai viola al Friuli, chi approderà alla finale del 3 maggio a Roma?
«Quella di domani sera non sarà una partita semplice per nessuna delle due squadre. È una semifinale di Coppa Italia e la posta in palio è alta, molto alta… Certo, l’Udinese parte con un piccolo vantaggio (la vittoria dell’andata per 2-1 la mette in una posizione di favore) e proverà a gestire la partita aspettando la Fiorentina, che dovrà cercare di segnare almeno un gol, cercando poi di colpirla in contropiede. Ma la squadra di Montella è superiore e ha tutte le carte in regola per farcela. Per ribaltare il risultato dell’andata e passare il turno».
Da centrocampista a centrocampista: quanto peserà l’assenza di Borja Valero, il giocatore attualmente più importante per gli equilibri della Fiorentina di Montella?
«L’assenza dello spagnolo peserà sicuramente. Come potrebbe essere il contrario? Borja Valero è un giocatore molto bravo e tecnicamente insostituibile per una squadra come la Fiorentina, per il modo con cui la fa giocare Montella. Un elemento, tra l’altro, che sta disputando un’altra grande stagione. Ma la rosa viola offre alternative valide e il tecnico dovrà fare di necessità virtù. Insomma, sono convinto che Montella, come ha già fatto in altre occasioni, saprà trovare la soluzione migliore per ovviare all’assenza dello spagnolo».
Infine le chiedo chi l’ha maggiormente sorpresa di questa Fiorentina e chi potrebbe essere l’uomo che, in virtù delle assenze, potrebbe fare la differenza nel match di domani sera?
«Beh, la Fiorentina è una sorpresa continua perché oltre a giocare bene, sfoggia molti interpreti giovani di sicuro avvenire. Tra i tanti elementi importanti della rosa, tra i tanti nomi di giocatori più grandi e più esperti, mi sento di farne uno forse inaspettato ai più e certamente meno scontato: Mati Fernandez. Proprio così, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal giocatore cileno che, quest’anno, ha avuto maggiore continuità di impiego ma anche di rendimento. Montella gli ha ritagliato uno spazio importante e lui ha saputo sfruttarlo con prestazioni di livello. Ecco, lui, che potrebbe scendere in campo dal primo minuto viste le assenze, potrebbe essere l’uomo-partita di domani sera».

Di
Redazione LaViola.it